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Emergenza sbarchi, in arrivo mille persone a Crotone e Corigliano. Il sindaco Geraci: “non ce la facciamo”

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Emergenza sbarchi, in arrivo mille persone a Crotone e Corigliano. Il sindaco Geraci: “non ce la facciamo”

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Sono stati 14 i barconi, solo nel fine settimana, soccorsi a largo del Mediterraneo.


CORIGLIANO CALABRO (CS) – Oggi circa mille persone arriveranno in Calabria, che assieme alla Sicilia è ormai diventata terra deputata agli sbarchi e all’accoglienza. Ieri due navi della Marina Militare, hanno soccorso circa mille persone per condurle in due porti calabresi: la nave Driade arriverà oggi a Corigliano Calabro e sbarcherà 475 immigrati, mentre la nave Vega trasferirà a Crotone i 610 immigrati salvati.
Ma il sindaco della cittadina dello jonio Cosentino, ancora una volta ribadisce la sua difficoltà e quella del Comune, ad affrontare tale emergenza: “Così come avevamo già dichiarato e spiegato nelle ultime precedenti occasioni, il Comune di Corigliano non è in grado di garantire materialmente e finanziariamente la richiesta assistenza allo sbarco di ulteriori immigrati al porto”.

Il sindaco di Corigliano Calabro Giuseppe Geraci ha scritto agli uffici ed ai responsabili della Prefettura di Cosenza che hanno allertato l’amministrazione comunale dell’arrivo dei circa 400 migranti: “Non possiamo che ribadire – afferma il Sindaco – che resta del tutto fallimentare la gestione dell’emergenza migranti da parte del Governo nazionale. Con molta probabilità, il Presidente del Consiglio ed il Ministro continuano a non avere alcuna cognizione della situazione reale di grave disagio vissuta nei nostri territori e dalle stesse prefetture. Come amministrazione comunale non abbiamo ancora neppure rendicontato le spese già anticipate per gli sbarchi precedenti. Personale ed uffici comunali sono impegnati 7 giorni su 7 e spesso per intere giornate su tutte le emergenze quotidiane, non riuscendo a dare risposte adeguate alla serie di disagi già patiti dalla nostra cittadinanza. Il taglio continuo di trasferimenti, unitamente alla già grave situazione di precarietà finanziaria del nostro Comune rende complicato, talvolta impossibile, perfino garantire l’ordinaria amministrazione e la stessa erogazione di servizi essenziali. Stando così le cose è incosciente ed irresponsabile scaricare, così come continua a fare il Governo, sulle prefetture e, da queste, a catena, nel giro di sole 24 ore, sui sindaci, emergenze letteralmente ingestibili”.

“Per queste ragioni, senza alcuna retorica né sentimenti ostativi di nessun tipo che non ci appartengono – conclude il Sindaco – abbiamo comunicato alla Prefettura di Cosenza che non potremo prestare se non un’assistenza minima alle operazioni di sbarco di ulteriori migranti, domani e nelle prossime settimane”.

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