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Inaugurata l’aula bunker di Lamezia. Gratteri “lottato per averla, è simbolo di legalità”

Calabria

Inaugurata l’aula bunker di Lamezia. Gratteri “lottato per averla, è simbolo di legalità”

Inaugurazione dell’aula bunker di Lamezia Terme dove si sta celebrando il processo Rinascita Scott. Spirlì “è la casa della giustizia”

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LAMEZIA TERME (CZ) – E’ stata inaugurata ufficialmente stamane a Lamezia Terme, l’aula bunker in cui da mesi si svolge il maxi processo “Rinascita-Scott” contro la ‘ndrangheta. Erano Presenti il presidente della Corte d’Appello di Catanzaro, Domenico Introcaso, il procuratore di Catanzaro, Nicola Gratteri, il procuratore generale, Beniamino Calabrese, e il direttore generale del ministero della Giustizia, Massimo Orlando, oltre al presidente facente funzioni della Regione, Nino Spirli’.

“Sono particolarmente felice perché Jole Santelli ha voluto fortemente questa aula bunker. Questa ora è la casa della giustizia”. E’ quanto ha dichiarato stamattina il presidente della Regione, Nino Spirli’, in occasione dell’inaugurazione. “Il procuratore Gratteri e il presidente Introcaso – ha detto ancora Spirli’ – ci hanno onorato di far parte di questa famiglia. Grazie al ministero della Giustizia, la presidente Santelli ha dato la stura a questa collaborazione, consegnando l’aula bunker. E oggi noi consegneremo l’edificio di fronte, dove saranno sistemati gli archivi”.  La Regione Calabria, in questo momento, intende dare un segno preciso al territorio – ha sottolineato Spirli’ -. Noi siamo per la giustizia, siamo per la legalità e non avremmo potuto mai rimanere fuori da questo progetto, anzi continueremo nel nostro nostro affiancamento. Siamo molto orgogliosi di quello che sta accadendo. La Regione ha scelto finalmente e definitivamente la legalità, e questa è una cosa molto importante”.

Introcaso “i processi nascono e si svolgono in Calabria”

“Ringrazio la Regione Calabria e il ministero alla Giustizia, che hanno reso possibile la celebrazione del processo “Rinascita Scott” in Calabria. Il messaggio forte che è stato dato – ha detto il presidente Introcaso – è’ che i processi che nascono in Calabria si devono celebrare in Calabria. Ringrazio il presidente Spirli’ per l’impegno speso, coadiuvato dal procuratore Gratteri che è stato il filo di Arianna che ha condotto tutta l’attività necessaria. Quello che abbiamo potuto fare tutti noi è trasmettere un messaggio importante: questo non è solo un luogo fisico, ma di relazione sociali e di affermazione della legalità“.

Gratteri “la Calabria aveva bisogno come il pane di questa struttura”

“Il merito di questa bellissima opera – ha detto il procuratore Gratteri – è di tutti. Io ho fatto un po’ la testa d’ariete e sono riuscito a far sedere intorno a un tavolo anche gente che non aveva tanto interesse a far avere alla Calabria un’aula degna del livello del target qualitativo della magistratura, dell’avvocatura e delle forze dell’ordine. La Calabria aveva bisogno come il pane di un’aula bunker come questa, efficiente e funzionale. Ci sono aspetti qualitativi molto alti. Abbiamo la videoconferenza contemporaneamente in 150 punti dell’aula, possiamo far sedere quasi mille persone secondo le regole del distanziamento anti-Covid ed esiste un sistema di monitoraggio dell’aula a circuito chiuso, sia esterno che interno Oggi – ha aggiunto -, è l’occasione anche di annunciare che la Regione ci concede altri spazi, una struttura di 3.600 metri per realizzare gli archivi per tutto il distretto. Vuol dire risparmiare altri 600mila euro l’anno di fitti.

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