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La chef cosentina Franceca Narcisi nella cucina di Hell’s Kitchen di Carlo Cracco
 
																								
												
												
											Francesca Narcisi è nata il 22 aprile 1988 a Cosenza e ora vive a Rose, piccolo centro della provincia. Si appassiona alla cucina sin da piccola, quando aiutava le nonne e la mamma. Con il passare degli anni la passione è cresciuta insieme a lei.
Ha solo 23 anni e fa parte già della Federazione Nazionale Cuochi. La giovane chef cosentina Francesca Narcisi, ha impiegato tempo, determinazione, passione e sacrificio nello studio, e già a 16 anni ha iniziato a lavorare in uno dei migliori hotel di Cosenza. da lì è iniziata la sua strada verso i concorsi di cucina. Il suo modo di cucinare è semplice ma allo stesso tempo caratterizzato dalla continua ricerca di tecniche, ingredienti e contaminazione culturale. Per Francesca il primo ingrediente però, che non deve mancare in cucina è la professionalità, il rispetto delle materie prime e la cura dei piatti. E la sua carriera è fatta di umiltà, dedizione, amore e passione per la cucina e per il mondo che lo circonda. Fidanzata da circa otto anni, con uno dei migliori dj della scena musicale della città, Francesca ha definito la sua passione così: “Cucinare… è come amare”.
Ed ora è iniziato il suo percorso in una delle trasmissioni più seguite su Sky, Hell’s Kitchen Italia, con l’esigente e affascinante Carlo Cracco.
Qual è stato il primo piatto che hai creato? Ricordo ancora la mia prima torta, creata a nove anni dopo aver rubato il ricettario di mia madre. Il mio primo pan di Spagna decorato con i biscotti tarallucci che fungevano da giro torta.
Il tuo piatto forte? Non ne ho uno in particolare, amo la cucina tutta: dal pesce alla carne, ai piatti vegetariani per poi passare in egual modo ai dessert, finger food, antipasti, primi, secondi, ecc…
Qual è l’ingrediente che ti rappresenta di più e perché? Non saprei sceglierne uno in particolare.
Lo chef a cui ti ispiri e perché? Da sempre il grandissimo chef e maestro Sergio Mei, che apprezzo per la sua umiltà, la sua esperienza, le basi della cucina italiana.
Qual è il tuo sogno più grande? Continuare il mio percorso e un giorno poterlo comunicare a chi ha la mia stessa arte e passione.
Cosa ti piacerebbe si dicesse di te come chef? A mia personale interpretazione: Amore, vita, energia, arte, emozione, espressione dei sensi, anima, adrenalina. Ma la cosa più importante è essere definita una seria professionista.
Sogno nel cassetto? Entrare nel mondo della giuria mondiale degli chef per poter trasmettere il più possibile agli altri.< Cosa significa per te Hell’s Kitchen? Un altro traguardo da raggiungere, inoltre la possibilità di confrontarmi, conoscere e farmi conoscere insieme agli altri. Trasmettere al pubblico televisivo l’energia e l’emozione per cui vivo.
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