Cosenza, sit-in davanti l’ospedale da campo “torni ad accogliere subito i pazienti”

COSENZA – Un sit-in di protesta pacifico, promosso dall’assessore alle Partecipazione, Frazioni e Quartieri – del Comune di Cosenza (e prossimo candidato alle elezioni a sindaco) Francesco De Cicco al quale si sono aggiunti diversi cittadini, alcuni comitati della città e consiglieri comunali, per chiedere l’immediata apertura dell’ospedale da campo di Viglio Lise che, dopo la seconda ondata, è stato riconvertito e in questi ultimi mesi usato solo come centro di vaccinazione. “Vorrei capire chi è che ha pensato che eravamo usciti dall’emergenza ed ha chiuso l’ospedale. Non da domani, già da stasera vogliamo che questo ospedale, costato 1,2 milioni di euro con 40 posti e 3 sale di terapia intensiva, sia riconvertito subito e torni ad accogliere i pazienti covid” ha detto De Cicco.

Foto-Video Francesco Greco

“L’ospedale deve funzionare finché non cesserà l’emergenza. Il commissario dell’Asp la Regina, con cui ho avuto un colloquio, mi aveva assicurato che oltre ai posti letto già recuperati, avrebbe fatto di tutto per riaprire questo ospedale militare, cosa che ancora non è accaduto. Abbiamo visto tutti le immagini drammatiche di questi ultimi giorni all’Annunziata e non è più tollerabile una situazione del genere. Io non ero assolutamente d’accordo a spendere soldi per aprire un campo militare o come quello di Germaneto che poi non si è fatto, quando ci sono decine di ospedali chiusi in tutta la provincia ed in Calabria. Ma una volta che è stato realizzato ed è entrato in funzione, allora che lo si utilizzi fino alla fine. Questa è solo la prima di tante proteste. Non ci fermeremo finché l’ospedale militari non tornerà in funzione” ha concluso de Cicco.