Area Urbana
Inchiesta su Piazza Bilotti. In 13 vanno a processo, anche il sindaco Mario Occhiuto
Le accuse vanno a vario titolo dal falso ideologico, alla turbata libertà della scelta del contraente e rivelazione del segreto di ufficio fino al falso materiale
CATANZARO – Il gup del Tribunale di Catanzaro Teresa Guerrieri, ha rinviato a giudizio tredici persone (il processo si svolgerà il prossimo ottobre) tra imprenditori, dirigenti, professionisti e amministratori, accogliendo la richiesta del pm della distrettuale Veronica Calcagno. Sono tutti imputati nell’inchiesta denominata “Piazza sicura” che nell’aprile dello scorso anno portò al provvedimento di sequestro preventivo di Piazza Bilotti a Cosenza (rimasta chiusa da allora) per agli atti che riguardavano la procedura di collaudo dei lavori di riqualificazione e rifunzionalizzazione ricreativo- culturale dell’opera stessa, compresa la realizzazione del parcheggio interrato. Lavori per un investimento di oltre 15,7 milioni di euro di quasi 12 di finanziamento pubblico e 3,7 a carico di un privato imprenditore.
L’inchiesta venne eseguita dalla Guardia di finanza e coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro. Le accuse vanno a vario titolo vanno dal falso ideologico, alla turbata libertà della scelta del contraente e rivelazione del segreto di ufficio fino al falso materiale commesso dal pubblico ufficiale in atti pubblici e mancanza del certificato di collaudo. Nell’indagine emerse che la cerimonia pubblica di inaugurazione di piazza Bilotti, al termine dei lavori di riqualificazione, avvenuta il 17 dicembre 2016 venne svolta in mancanza del certificato di collaudo, formalmente eseguito dopo, il 30 dicembre 2016. Contemplato anche il reato di rivelazione di segreto, posta in essere da un pubblico dipendente in relazione ad attività ispettive che dovevano essere avviate sul cantiere, e affidamento e frammentazione di incarichi sotto soglia, in modo da aggirare gli obblighi posti dalla normativa vigente in materia di appalti.
A processo andranno il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto, l’allora dirigente del Comune Carlo Pecoraro, l’imprenditore Giorgio Ottavio Barbieri, l’ex responsabile dell’ufficio tecnico del Comune Francesco Converso, Antonio Alvaro, Gianluca Guarnaccia, Francesco Stellato, il direttore dei lavori del progetto di riqualificazione Francesco Tucci, Pasquale Torchia, Carlo Vernetti, Raffaele Ferraro, Paola Tucci e Antonella Angotti.
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