Cosenza
Accusate di falso e abuso d’ufficio. Prosciolte due dirigenti dell’AO e del Pronto Soccorso
 
																								
												
												
											Sono state prosciolte dall’accusa di falso in atto pubblico e abuso d’ufficio un dirigente amministrativo dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza ed un dirigente medico del Pronto soccorso dell’Annunziata. Erano accusate di aver attestato l’effettuazione di esami diagnostici che, secondo la denuncia della precedente direzione dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza, non erano mai stati effettuati
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COSENZA – La Dott.ssa Filomena Panno, dirigente amministrativa dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza e la Dott.ssa Angela Mazza, dirigente medico del Pronto Soccorso dell’Annunziata, difese entrambe dall’avvocato Francesco Chiaia, sono state prosciolte dai reati di falso in atto pubblico ed abuso d’ufficio dal GIP presso il Tribunale di Cosenza, dott.ssa Letizia Benigno, su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Bruno Tridico e all’esito sia delle indagini effettuate che degli interrogatori delle due indagate davanti al Procuratore della Repubblica.
Le accuse della precedente direzione dell’AO
Le due dirigenti erano accusate di falso ed abuso di ufficio perché, in concorso tra loro, la dott.ssa Panno recandosi in Pronto Soccorso per sottoporsi a visita medica urgente e la dott.sa Mazza, quale medico di turno al Pronto soccorso del nosocomio cosentino, avrebbero concorso ad attestare l’effettuazione di esami diagnostici cui si era sottoposta la dott.ssa Panno che, secondo i denuncianti, ossia la precedente direzione aziendale dell’Azienda Ospedaliera, non erano stati effettuati. In sede di interrogatorio, la dirigente Filomena Panno ha documentato non solo le patologie di cui soffriva in quel momento ma ha anche risposto con dovizia di particolari sullo svolgimento della visita medica e sull’esame diagnostico cui era stata sottoposta ad opera della Dott.ssa Angela Mazza presso il PS.
La richiesta di proscioglimento
Il Pubblico Ministero, all’esito alle indagini e dopo gli interrogatori, ha avanzato richiesta di archiviazione del procedimento per insussistenza ed infondatezza della notizia di reato, evidenziando che dalle indagini, in particolare dagli interrogatori effettuati, non si rilevava alcun falso in atto pubblico nè abuso di ufficio, perchè la visita al Pronto Soccorso e gli esami diagnostici sono risultati come effettuati. Da qui la sua richiesta di archiviazione che il GIP ha accolto in pieno. L’avvocato Francesco Chiaia ha espresso soddisfazione per l’esito del processo, apprezzando la autorevolezza con cui hanno operato per quanto di competenza il Pubblico Ministero ed il Gip. Il penalista ha espresso soddisfazione soprattutto perchè l’archiviazione per infondatezza della notizia di reato ha ridato serenità alle due dirigenti dell’AO di Cosenza che ricoprono, in ambiti diversi ma delicati, importanti ruoli per la Azienda Ospedaliera di Cosenza, e perchè erano state ingiustamente accusate.
 
 
                         
								 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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