Italia
Obesità, Foschi (Sicob): “petizione per includerla nei livelli essenziali di assistenza”
 
																								
												
												
											“Lanceremo una petizione al Ministro della Salute per includere la cura dell’obesità nei Livelli Essenziali di Assistenza”. In Italia il 10% della popolazione è obesa
ROMA – Diego Foschi, Presidente della SICOB, Società Italiana della Chirurgia dell’Obesità e delle Malattie Metaboliche nell’ambito del World Obesity Day: “forniremo i dettagli per un accesso agevole alla nostra rete di Centri di Cura dell’obesità, chiameremo a raccolta le associazioni dei malati perché si costituisca una grande comunità capace di accoglierli e di accompagnarli nel processo di cura”.
La Giornata Mondiale dell’Obesità è indetta da tutte le Società Scientifiche che si interessano di questa patologia ed il suo scopo, afferma Foschi, è di “richiamare l’attenzione del corpo sociale, delle persone affette da obesità, del mondo politico, dei media e dei professionisti sulla necessità di procedere speditamente verso un processo di prevenzione e di cura realmente efficace”.
“In Italia abbiamo sei milioni di obesi (il 10% della popolazione) e il loro numero è destinato a crescere in funzione dell’ingresso degli adolescenti con obesità infantile, affezione per cui abbiamo la seconda posizione in Europa”.
L’obesità, sottolinea l’esperto, “causa una grave riduzione della qualità di vita e rende più frequente la comparsa di altre malattie come il diabete, l’ipertensione, l’arteriosclerosi, le malattie cardiovascolari e ci rende maggiormente suscettibili alle infezioni e alle loro complicanze, compresa la Covid-19“. Eppure, prosegue, “gli ostacoli maggiori alla lotta all’obesità sono ancora tanti e sono rappresentati dall’ignoranza della definizione scientifica della malattia, dallo stigma sociale, dal pregiudizio che dipinge l’obeso non come un malato ma come un edonista autodistruttivo, dal mancato riconoscimento dell’obesità come malattia da curare nel contesto dei livelli essenziali di assistenza, dalla scarsità di reti dedicate alla presa in carico dei pazienti”.
Contro questi pregiudizi la SICOB, conclude Foschi, “si batterà sempre, perché i pazienti e la patologia abbiano la giusta attenzione. L’Obesità è stata la prima epidemia del nuovo millennio, non dimentichiamola”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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