Calabria
Frasi su Jole Santelli. Indagato Nicola Morra per diffamazione aggravata e continuata
 
																								
												
												
											È lo stesso senatore M5s e presidente della Commissione parlamentare Antimafia, a darne notizia citando una nota dell’Agenzia Dire. E scrive su Facebook “dopo due giorni dall’aver divulgato la notizia della prossima l’audizione del Dott. Palamara in Commissione Antimafia, apprendo da un’agenzia di essere indagato per diffamazione”
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COSENZA – Il senatore del Movimento 5 Stelle e presidente della Commissione parlamentare Antimafia, sarebbe indagato dalla Procura di Cosenza per il reato di “diffamazione aggravata e continuata” a seguito della querela presentata dalle sorelle della defunta governatrice, per le frasi pronunciate dal senatore che sollevarono un vespaio di polemiche. A darne comunicazione, con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, è lo stesso Senatore che cita una nota dell’Agenzia Dire. “Sarà un caso, certamente, dopo che due giorni fa ho dato la notizia della prossima l’audizione del Dott. Palamara in Commissione Antimafia. Forse sarà qualcos’altro, non lo so, ma apprendo da una nota delle 14.49 dell’agenzia di stampa Dire, di essere indagato per le mie dichiarazioni su Jole Santelli”.
Il fascicolo su Morra era stato aperto dopo le frasi sulla presidente della Regione Calabria Jole Santelli lo scorso Novembre dopo poche settimana dalla morte della governatrice. «Era noto a tutti che la presidente della Calabria Santelli fosse una grave malata oncologica. Se però ai calabresi questo è piaciuto, è la democrazia, ognuno dev’essere responsabile delle proprie scelte» . Subito dopo quelle frasi, le sorelle di Jole Santelli, Paola e Roberta, parti offese, presentarono querela. Ora è scattato il capo di imputazione di cui dovrà rispondere il senatore del Movimento di Beppe Grillo”.
Lo stesso Morra, nel video, si dice tranquillo “se ho sbagliato risponderò, ma se non l’ho fatto, come io penso, tutto dovrà essere archiviato”. E aggiunge “devo però correggere l’agenzia di stampa. È giusto fare indagini, ma dovrò rispondere del capo di imputazione qualora dovessi essere rinviato a giudizio, ma ancora non è stata presa questa decisione. Mi sembra irrituale, però, che quelle frasi che sono state oggetto di polemiche formidabili all’epoca, possano essere oggetto di un’inchiesta con ipotesi di diffamazione aggravata e continuata. Sarà la magistratura a decidere, io continuo il mio lavoro e udirò Palamara come previsto”.
Mulè (Fi) “bene le indagini sulle sue parole”
“L’apertura di un’indagine nei confronti di Nicola Morra con l’ipotesi di diffamazione a seguito della querela presentata da Paola e Roberta Santelli, sorelle della compianta Jole, consentirà di valutare anche in sede giudiziaria quanto gravi, gratuite e offensive furono le parole del senatore nei confronti della defunta governatrice della Calabria”. Lo dichiara in una nota il deputato di Forza Italia e portavoce dei gruppi azzurri di Camera e Senato, Giorgio Mulé. “Da parte nostra – spiega – abbiamo già emesso quella che è una condanna politica senza appello essendo Morra immeritevole della fiducia che deve avere chi presiede una Commissione bicamerale qual è l’antimafia. Siamo certi che i magistrati di Cosenza, titolari dell’inchiesta, agiranno nei confronti di Morra, che ha molto frequentato gli uffici di quella procura, secondo criteri di indipendenza e terzietà”.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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