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Maxi-truffa? No, tutti assolti
COSENZA – Assoluzione e prescrizioni. Dopo un lungo iter giudiziario, ieri i giudici del tribunale di Cosenza hanno scritto la parola fine sulla storia di una presunta maxi truffa, messa in atto con una serie
di assegni messi in circolazione ma senza alcuna copertura bancaria di liquidità, cancellando ogni responsabilità dalle persone finite sotto inchiesta. Ad emettere la sentenza è stato il presidente Garofalo, con Marletta e Pingitore a latere. Le persone coinvolte, accusate a vario titolo di aver fatto parte di un’ipotetica associazione a delinquere, sono state dunque riabilitate. Ed è finito in questa maniera l’incubo giudiziario per Maurizio Covello e Carmine De Rango, (difesi rispettivamente da Angelo Nicotera e Pasquale Vaccaro, il primo ndr) e da Gemma Altimari l’altro. Per entrambi il pm, nel corso della sua requisitoria aveva chiesto la condanna a due anni. Ma secondo i giudici del tribunale l’impianto accusatorio era debole. Oltre ai due imputati eccellenti, altri indagati sono usciti di scena per via della sopraggiunta prescrizione per i reati a loro contestati. Il verdetto di assoluzione pronunciato dai giudici nei confronti di Covello è stata accolta con soddisfazione dall’avvocato Nicotera.
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