Qui la zampa!
Geronimo, dopo il veleno è ora di casa. Leon, bimbo autistico, parla grazie a Fern
Ha solo tre anni Geronimo ed è stato salvato in extremis da un avvelenamento. Ora è tempo che trovi una famiglia dolce come lui. Questa settimana l’importanza di Fern, per il piccolo Leon, affetto da autismo
Geronimo
Si trova al canile sanitario di Mendicino ed è di proprietà del comune di Casali del Manco. Entrato alla vigilia di Natale in emergenza, presentava evidenti sintomi di avvelenamento. Ha trovato però i veterinari pronti ad accoglierlo, gli operatori del canile tutti in allerta e grazie all’immediato intervento della dottoressa, Geronimo è vivo e sta bene. Sarebbe bello se il resto della sua vita venisse vissuto in famiglia e non in un freddo box di canile. Geronimoo è un maschio, derivato pitbull, taglia media sui 23 kg, nato presumibilmente nel 2017. E’ molto socievole ed affettuoso con le persone ed è alla continua ricerca di contatto umano. Piange disperato dietro la grata del suo box per attirare l’attenzione e se ti avvicini a lui, ti lecca le mani in segno di affetto.

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Leon, bimbo autistico, ha iniziato a parlare grazie a Fern
Si chiama Leon ed ha solo quattro anni. Questa storia arriva da Andover, nell’Hampshire (Regno Unito). Leon è affetto da autismo ed è rimasto rinchiuso nel suo mondo per tanto tempo. Comunicare con lui era impossibile. L’unico che c’è riuscito è Fern, arrivato nella vita del bambino quando aveva solo due mesi nel 2017. Fern è riuscito a fare qualcosa che adulti e medici non erano riusciti a fare: «Sono diventati inseparabili fin dal primo momento – racconta la madre – . Le prime interazioni di Leon non sono state con noi, né con altri esseri umani, ma con Fern. E adesso è un chiacchierone». Fern è una femmina di cocker Spaniel, dolce, giocherellona ma anche responsabile perchè in caso di pericolo o di crisi di Leone, si piazza davanti alle scale per evitare che batta la testa e lo aiuta a calmarlo.

I genitori di Leon hanno anche creato una pagina su Facebook, “Together anything is pawsible” (ossia “Insieme tutto è possibile”, la parola inglese “possible” è stata sostituita con “pawsible” e “paw” significa “zampa”), attraverso la quale vogliono condividere la loro esperienza e l’importanza che un cane può avere nella vita di un bambino autistico.
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