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Inedito Mario. Il ricordo del cantore cosentino, anima e voce della città

Cosenza

Inedito Mario. Il ricordo del cantore cosentino, anima e voce della città

Sono trascorsi oltre due anni dalla scomparsa del cantautore cosentino Mario Gualtieri. Il ricordo commovente e inedito della sua famiglia, nel giorno di San Mario.

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COSENZA – Aveva 77 anni quando ad aprile di due anni e mezzo fa il suo cuore ha smesso di battere. Quel cuore pieno di amore per la musica, la sua città, la sua famiglia e i suoi figli. Da “Zia Teresina” a “Buonanotte Cosenza” Mario Gualtieri ha rappresentato l’anima della canzone cosentina. Maximiliano e Nadia e la nipote Desiree, ma anche Don Backy e Marco Cozza raccontano, commossi, l’indimenticabile Mario, uno dei più famosi interpreti della canzone folk calabrese. I suoi concerti hanno riscosso un enorme successo fra i nostri connazionali all’estero e le sue canzoni sono conosciute e cantante praticamente da tutti. Da “Zia Teresina” a “Buonanotte Cosenza”, cantata anche dal grandissimo Claudio Villa e dai lui interpretata. Dall’indimenticabile “Magico Cosenza”, l’inno più amato dai tifosi rossoblu, al commovente “Ciao Fausto”, brano che omaggiava il ciclista Fausto Coppi fino alla più conosciuta di tutti… “A sigaretta” che ne ha fatto un simbolo di cosentinità.

Oggi ala città conserva un ricordo indelebile di Mario Gualtieri con un grande murales a lui dedicato nel quartiere Casali, nel quale è ritratto mentre canta una delle sue tante canzoni e sullo sfondo la sua Cosenza al tramonto alla quale sembra augurare la “Buonanotte…”.

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