Calabria
Ragazzino pestato da un coetaneo e filmato, identificati l’aggressore e i complici
Un ragazzino picchiava selvaggiamente il coetaneo, un amico riprendeva la scena con il telefonino e gli altri stavano a guardare. La Polizia è riuscita ad identificare gli autori del violento pestaggio
CROTONE – Gli uomini della Questura di Crotone li hanno segnalati alla Procura del Tribunale dei minori di Catanzaro. Protagonisti del violento pestaggio un gruppo di ragazzini di Crotone. Vittima un loro coetaneo che è stato picchiato selvaggiamente e ripreso con il telefonino. Gli altri incitavano alla violenza l’aggressore anche quando la vittima era inerme a terra. Il fatto risale allo scorso mese di dicembre ed è accaduto in un deposito abbandonato di materiale edile. Ma il video ha iniziato a circolare negli ultimi tempi su Whatsapp ed ora è arrivato alla Procura della Repubblica di Crotone. L’aggressore e i suoi compliti sono stati identificati ed anche la vittima del pestaggio. “Quanto accaduto – si legge in una nota della Questura di Crotone – deve essere sicuramente stigmatizzato e pertanto si invita la cittadinanza a denunciare alle forze di polizia eventuali analoghe situazioni, al fine di prevenire il compimento di gesti emulativi”. Nel filmato si vede chiaramente l’aggressore mentre con inaudita violenza colpisce con calci e pugni anche alla testa, l’altro ragazzo che, inerme a terra, tenta inutilmente di coprirsi il volto insanguinato con le mani ma senza riuscire a sfuggire alla furia del rivale.
Il sindaco Voce: “Sono fatti non tollerabili per una società civile”
“Ho provato profondo dolore nel guardare le immagini diffuse in rete, davanti a quella violenza incredibile ed ingiustificabile”. Sono le parole del sindaco di Crotone, Vincenzo Voce, in merito alla brutale aggressione. “L’intervento delle forze dell’ordine che ringrazio e che hanno prontamente identificato i responsabili è sicuramente un elemento che conforta. Li ringrazio e faccio mio l’invito a denunciare simili nefandezze” afferma il sindaco Voce aggiungendo che “girare la testa da un’altra parte è un comportamento ancor più grave, omertoso ed intollerabile. Permane un senso di amarezza e di sconforto non solo davanti a quella violenza così gratuita – spiega Voce – ma anche per il fatto che sia stata ripresa con un telefonino quasi fosse un evento normale, di cui vantarsi. Vergognoso. Sono fatti non tollerabili per una società civile. Chi ha filmato ha le stesse responsabilità di chi ha usato violenza“. Per il sindaco di Crotone, comunque, “lo sconforto, il profondo dolore per quanto avvenuto non ci può sottrarre da una riflessione che tutti dobbiamo fare, soprattutto noi adulti. Bisogna essere buoni e non cattivi maestri. E’ arrivato il momento di finirla con l’utilizzo di parole, frasi, espressioni che attraverso tanti canali social liberamente vengono espressi senza misurarne le conseguenze. Basta individuare il nemico ad ogni costo, basta mettere all’indice l’altro, basta incitare a comportamenti di intolleranza. La misura è colma. Questo episodio, intollerabile per una società civile, è figlio anche di mancanza di senso di responsabilità al quale fortemente richiamo” è l’invito di Voce che conclude con la condanna della giunta comunale e dell’amministrazione per quanto avvenuto. “Lo faccio anche a nome della comunità cittadina che sono certo prova altrettanta riprovazione. Due sono le strade: denuncia e responsabilità. Entrambe sono fondamentali. Percorriamole”.
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