Calabria
141 nuovi positivi nell’area centrale della Calabria. Anche Borgia diventa zona rossa
Il maggior numero di casi nella provincia di Vibo con 78 nuovi casi, seguita da quella di Catanzaro con 59. Intanto il comune di Borgia nel Catanzaro dichiarato zona rossa fino al 15 gennaio dopo l’impennata di positivi
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COSENZA – Sono 141 i nuovi casi di coronavirus registrati nell’area centrale della Calabria che comprende le province di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia a fronte di 779 tamponi processati dal laboratorio di Microbiologia e Virologia dell’azienda ospedaliera Pugliese Ciaccio di Catanzaro. Il maggior numero di positivi è stato riscontrato nella provincia di Vibo Valentia con +78 casi a fronte di 443 tamponi eseguiti. Segue la provincia di Catanzaro con +59 positivi e 307 tamponi analizzati. Numeri più bassi nel crotonese con +4 contagi e 29 tamponi.
Borgia diventa zona rossa
Intanto sono oltre una trentina i casi di coronavirus registrati nel comune di Borgia che ha portato il sindaco del comune nel catanzarese, Elisabeth Sacco, ad emanare un’ordinanza sindacale con la quale istituisce la zona rossa. Disposta la chiusura a scopo cautelativo di tutte le attività commerciali di vendita al dettaglio presenti sul territorio ad eccezione di: farmacie , dispensari farmaceutici, generi alimentari, tabacchi, vendita prodotti per l’igiene per la casa e per la persona, attività di ferramenta , vendita di materiale per l’edilizia e similari, officine e attività di riparazione e manutenzione di autoveicoli al con decorrenza dal 7 gennaio al 15 gennaio salvo proroghe o diverse disposizioni. Sempre dal 7 gennaio al 15 gennaio e salvo proroghe o diverse disposizioni, chiuso anche l’accesso al cimitero comunale, tutte le attività inerenti ai servizi alla persona, tra cui parrucchieri, barbieri ed estetisti e le attività di ristorazione quali pub – ristoranti – pizzerie – pasticceria e bar anche per l’attività con la modalità da asporto e/o con consegna a domicilio. Sospese tutte le celebrazioni e funzioni religiose esclusi le messe funebri che dovranno comunque svolgersi con la presenza di massimo 15 persone;
“Ci preoccupa – ha detto il Sindaco – il numero di contatti che i nostri concittadini hanno avuto in questi giorni. Abbiamo mandato l’elenco all’Asp delle persone da sottoporre a tampone. Abbiamo richiesto oltre 85 tamponi; qualora qualcuno di questi contatti risultasse positivo la situazione potrebbe degenerare. Non possiamo consentire che questo accada. C’erano delle regole ma queste non sono bastate. Da qui la decisione di una nuova ordinanza con l’istituzione di una vera e propria zona rossa”.
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