Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Scuola, il M5s affronta le Regioni: “si assumano responsabilità, riaprire il 7”

Calabria

Scuola, il M5s affronta le Regioni: “si assumano responsabilità, riaprire il 7”

Pubblicato

il

Gli esponenti del MoVimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato si oppongono al prolungamento della chiusura delle attività scolastiche: “gli accordi vanno rispettati”

 

 

COSENZA – Continua la battaglia politica tra favorevoli e contrari sul rientro in classe dopo le festività natalizie. Dopo che le Regioni hanno mostrato la loro contrarietà alla riapertura il 7 gennaio, il Movimento 5 stelle risponde piccato che “gli accordi devono essere rispettati“.

“Continuare a tergiversare sulla data di riapertura degli istituti scolastici, procrastinando il rientro dei nostri studenti, come stanno facendo molti presidenti di Regione, dopo accordi ben precisi sui tracciamenti e sul TPL assunti a dicembre non è più accettabile. Lo scorso 23 dicembre sono stati presi degli accordi tra il governo e le regioni, messi nero su bianco, che devono essere rispettati”. Così gli esponenti del MoVimento 5 Stelle in commissione Istruzione al Senato.

M5S: “Fondi per riapertura, come li hanno usati le Regioni?”

“A maggior ragione – ragionano i senatori M5S – per il fatto che i dati dell’Istituto Superiore di Sanità ci dicono che frequentare gli ambienti scolastici non rappresenta un amplificatore dei contagi, e che se si seguono regole rigorose come da mesi la comunità scolastica sta facendo, la riapertura non solo è possibile ma è doverosa. Anche dal coordinamento effettuato dal ministro Lamorgese con la rete delle prefetture emerso un SI alla riapertura, sulla base di modelli organizzativi condivisi. D’altronde le regioni hanno ricevuto ulteriori 150 milioni di euro, che si aggiungono agli oltre 300 già ricevuti in estate, per quelle che sono le esigenze del trasporto pubblico locale in relazione alle scuole”.

“A questo punto ciascuno si assuma le proprie responsabilità. I presidenti di regione dicano chiaramente ai loro elettori cosa hanno fatto fino ad oggi per garantire agli studenti del proprio territorio il diritto costituzionale allo studio e all’istruzione. La didattica a distanza e la didattica integrata possono accompagnare quella in presenza, ma non più sostituirla. Non si perda altro tempo: la scuola deve riaprire e ulteriori ritardi e slittamenti per l’incapacità di qualcuno non sono più ammissibili”, concludono gli esponenti del MoVimento 5 Stelle in commissione istruzione al Senato.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA