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Nascono sempre meno bambini, Leonardo e Sofia i nomi più gettonati

Calabria

Nascono sempre meno bambini, Leonardo e Sofia i nomi più gettonati

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I dati su natalità e fecondità della popolazione dell’Istat registrano sempre meno nascite in Italia, addirittura 20mila in meno rispetto al 2018. In 4 comuni calabresi non è nato nessuno in un anno

 

ROMA – La natalità crolla e comporta un abbassamento del numero medio di figli, sceso ad un 1,18 per donna ed è il dato “più basso di sempre” scrive l’Istat nel suo rapporto, e che lascia presupporre un’ulteriore diminuzione in futuro, soprattutto vista la pandemia. Per il settimo anno consecutivo diminuisce il numero di figli ed aumenta l’età media dei genitori, ma non solo: aumenta anche il numero di comuni italiani nei quali non nasce nessuno nel corso di un intero anno. In un articolo del Post addirittura nel 2019, in ben 328 comuni italiani, non è nato nessun bambino e tra questi ci sono quattro territori calabresi: Plataci e San Lorenzo Bellizzi in provincia di Cosenza; Pallagorio nel crotonese e San Giovanni di Gerace in provincia di Reggio Calabria.

Bambini nati da genitori non coniugati

La quota più elevata di nati da genitori non coniugati si osserva nel Centro (39,5%), seguito dal Nordest (36,2%) e dal Nord-ovest (35,2%). Tra le regioni del Centro spicca la Toscana (41,7%) mentre al Nord-est la proporzione più alta si registra a Bolzano (46%, il valore più alto a livello nazionale). Il Sud presenta generalmente incidenze molto più contenute (26,1%), con le percentuali più basse in Calabria (21,8%) e in Basilicata (22,2%). Il valore della Sardegna (44,4%) supera invece anche la media del Centro-nord. Considerando solo i nati da genitori entrambi italiani, il 36% ha genitori non coniugati. L’incidenza di nati fuori dal matrimonio è più elevata nel caso di coppie miste se è il padre a essere straniero (35,3%); quando è invece straniera la madre, la proporzione è più bassa (26,4%). Per i nati da genitori entrambi stranieri la quota è la metà (16,7%) del totale nazionale. Per valutare i primi effetti della pandemia sulle nascite serviranno i dati di novembre, dicembre e gennaio, che verranno pubblicati tra marzo e aprile 2021.

Leonardo e Sofia i nomi preferiti dai neogenitori

Sulla base delle informazioni contenute nella rilevazione degli iscritti in anagrafe per nascita, l’Istat elabora la distribuzione dei nomi maschili e femminili più frequenti nel 2019. A livello nazionale, il nome Leonardo mantiene il primato conquistato nel 2018, mentre Francesco, anche quest’anno si conferma al secondo posto. In terza posizione, Lorenzo scalza Alessandro che scende al quarto posto.

Per quanto riguarda i nomi femminili rimane in prima posizione Sofia, ma si rileva uno scambio sul podio tra Aurora che sale al secondo posto dal terzo, quest’anno occupato da Giulia. Nonostante ci siano oltre 27 mila nomi diversi per i bambini e quasi 26 mila per le bambine (includendo sia i nomi semplici sia quelli composti), la distribuzione del numero di nati secondo il nome rivela un’elevata concentrazione intorno ai primi 30 in ordine di frequenza, che complessivamente coprono oltre il 44% di tutti i nomi attribuiti ai maschi e oltre il 38% di quelli delle femmine.

Sebbene la scelta del nome sia in parte legata alla cultura, alla religione (nomi di Santi, di Patroni) e alle tradizioni dei singoli ambiti territoriali, la concentrazione dei nomi è comunque molto forte.

Leonardo raggiunge il primato in tutte le 14 regioni del Centro-nord (a eccezione della provincia autonoma di Bolzano dove primeggia il nome Jonas) e, tra le regioni del Mezzogiorno, prevale in Abruzzo e in Sardegna. A livello regionale, il nome Francesco si posiziona al primo posto soltanto in 4 regioni italiane, tutte del Mezzogiorno (Molise, Puglia, Basilicata e Calabria). Giuseppe e Antonio continuano a primeggiare stabili rispettivamente in Sicilia e in Campania. Per le bambine, a eccezione della Provincia Autonoma di Bolzano (dove primeggia il nome Emma), della Valle d’Aosta (in cui prevale Alice) e della Basilicata (dove primeggia Francesca), in tutte le realtà locali si ritrovano gli stessi tre nomi del podio nazionale. Sofia si conferma al primo posto in nove regioni del Centro-nord, ma anche in Abruzzo e in Sardegna. Aurora, salita al secondo posto in classifica rispetto allo scorso anno, primeggia in Friuli-Venezia Giulia al Nord e, nel Mezzogiorno, in Campania e Calabria. Il nome Giulia, sceso al terzo posto a livello nazionale, resta come lo scorso anno in cima alla classifica nel Lazio, in Puglia e in Sicilia, primeggiando quest’anno anche in Molise.

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