Cosenza
RT, incidenza e occupazione di posti letto sotto il 5%. La Calabria resta a basso rischio
È quanto emerge dal monitoraggio regionale settimanale dell’istituto superiore di sanità. La Calabria è la regione con l’incidenza più bassa mentre si mantiene sotto il 5% la percentuale di rischio di occupazione dei posti letto in area medica e terapie intensive con il limite fissato al 40% e 30%. Indice RT a 0.74
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COSENZA – “L’Incidenza dei casi di coronavirus per 100.000 abitanti è in decrescita ma è ancora molto alta. Siamo ancora lontani dalla soglia di sicurezza. Inoltre la distribuzione dell’incidenza per regione è molto diversificata”. Lo ha detto il presidente dell’Istituto superiore di sanità (Iss), Silvio Brusaferro, alla conferenza stampa al ministero della Salute sull’analisi dei dati del Monitoraggio Regionale della Cabina di Regia per il periodo 7-13 dicembre, aggiornati al 16 dicembre. Dati che hanno confermato che l’indice RT è in crescita passando da 0.82 allo 0.86 in tutta Italia e l’impatto dell’epidemia è ancora sostenuto nella maggior parte del Paese. Tale situazione non permette un allentamento delle misure adottate nelle ultime settimane e richiede addirittura un rafforzamento delle stesse in alcune aree del paese. Ci sono 3 regioni che mostrano un rt che è cresciuto e in questa settimana sono passate a scenario 2, che è quello nel quale ci si colloca con rt superiore a 1. Sono Lazio, Lombardia e Veneto. in molte regioni pero anche se l’rt è sotto1 c’è una tendenza a risalire.
Calabria tra le 5 regioni a basso rischio
Per quanto riguarda la Calabria, seppur con molta prudenza, i dati sono comunque in deciso miglioramento e confermano la nostra Regione tra le uniche 5 a basso rischio. Lazio, Liguria e Veneto invece sono classificate a rischio Alto. Tredici Regioni/PA, invece sono classificate a rischio Moderato, di cui 2 (Marche e PA Trento) hanno una probabilità elevata di progredire a rischio alto nel prossimo mese nel caso si mantenga invariata l’attuale trasmissibilità.
Il dato più basso è sull’incidenza
In Calabria l’RT si mantiene sotto 1 (0.74) e si registra il dato più basso di incidenza del virus sia a 7 giorni (54.19 casi per 100.000 abitanti) che a 14 giorni (137.58 casi per 100.000 abitanti) con bassa probabilità di progredire. Si conferma anche il miglioramento nella percentuale dei ricoveri sia per quanto riguarda i reparti covid sia quello delle terapia intensive. Ad oggi la Calabria ha meno del 5% di probabilità di raggiungere la soglia critica di occupazione dei posti letto (fissata al 40% in area medica e al 30% in rianimazione). Resta bassa anche la anche la valutazione dell’impatto (sovraccarico delle terapie intensive e/o delle aree mediche, focolai che coinvolgono persone particolarmente vulnerabili) e della probabilità mentre non vi è alcuna allerta di resilienza dei servizi sanitari assistenziali e rilevanza, negli ultimi 7 giorni, di nuovi focolai all’interno delle RSA. Infine migliora anche il tracciamento e si continua ad osservare una diminuzione nel numero di casi non riconducibili a catene di trasmissione note, con la percentuale dei casi rilevati attraverso attività di tracciamento dei contatti stabile.
“La curva è in decrescita rispetto a novembre ma il messaggio è che dobbiamo essere molto attenti e rigorosi soprattutto nelle feste che ci aspettano“. Per questo “vanno adottate tempestivamente misure per contrastare questa controtendenza che caratterizza l’attuale quadro epidemiologico”. “Quest’anno sarà un Natale covid e dobbiamo evitare che Rt ricresca velocemente e abbiamo un numero di casi significativo che dobbiamo cercare di diminuire proprio in questo periodo. Dunque evitare spostamenti non necessari e evitare aggregazioni e attenzione alle persone fragili. Voler bene a queste persone significa rispettare le regole” ha detto il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro che ha evidenziato come “le misure vanno mantenute. Questi tipo di attenzione ci accompagnerà in tutta la prima parte del prossimo anno. Questo è inevitabile”.
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