Calabria
Calabresi coltivavano la marijuana nel Reggiano, incastrati dalle fototrappole
Coltivavano la marijuana in una zona impervia della collina reggiana. Due soggetti calabresi sono stati arrestati in provincia di Reggio Emilia dai carabinieri. Per le indagini sono stati usati anche droni
REGGIO EMILIA – Avevano ricavato, in un bosco in una zona impervia della collina reggiana, una coltivazione di marijuana con un’ottantina di piante. I carabinieri della stazione di San Polo d’Enza, ad agosto avevano scoperto la marjuana curata anche grazie a un impianto di irrigazione. Nei guai sono finite due persone, che i militari, grazie ad appostamenti, foto trappole e droni, hanno ora identificato e arrestato.
Si tratta di un 50enne e un 30enne calabresi, nei confronti dei quali è stata eseguita un’ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari. Alla coltivazione di droga si aggiunge, per il 50enne, anche quella di furto aggravato per aver sottratto un quantitativo importante (non meno di circa 1.800 euro l’anno) di acqua potabile di proprietà di Ireti Spa con l’aggravante della violenza sulle cose, avendo tagliato la tubatura. L’attività ha portato al sequestro dell’intera piantagione per un peso complessivo di circa 50 kg, che sottoposte ad accertamenti del di Parma, hanno risultato avere un principio attivo di Thc pari a circa 8.000 dosi medi.
Social