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Cosenza, operativo l’ospedale da campo. Nel pomeriggio i ricoveri dei primi pazienti

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Cosenza, operativo l’ospedale da campo. Nel pomeriggio i ricoveri dei primi pazienti

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Riunione operativa in queste ore per completare le procedure e rendere finalmente operativo l’ospedale militare da campo di Vaglio Lise dove operano 30 persone tra personale medico e infermieristico. Tra le 17 e le 18 saranno trasferiti i primi pazienti

 

COSENZA – Finalmente operativo, dopo le lungaggini burocratiche e i rinvii, l’ospedale campale dell’Esercito Italiano realizzato nell’area di Vaglio Lise. Visto il numero dei contagi in tutta la provincia, gli accessi al Pronto Soccorso e anche i decessi relativi al Covid (più di 10 vittime in soli due giorni) è quanto mai necessario l‘utilizzo dei 40 posti letto messi a disposizione dell’Esercito per alleviare la pressione sull’Annunziata di Cosenza.

Questa mattina si è svolta la riunione operativa per dare formalmente avvio alle attività della struttura militare pronta ad accogliere tra le ore 17 e le 18  i primi pazienti positivi al Covid che saranno trasferiti dall’ospedale dell’Annunziata di Cosenza e definiti “non critici” . Le modalità di trasferimento sono state decise nel corso di una riunione che si è tenuta negli uffici della Direzione sanitaria dell’ospedale, con il commissario Panizzoli per fare il punto su tutti gli altri servizi, oltre a quelli medici e sanitari garantiti dall’Esercito utili a fornire, la migliore assistenza possibile. “Siamo pronti e ricordo che sono disponibili 40 posti letto più tre in terapia subintensiva – dice il generale Roberto Nardone, responsabile dell’ospedale da campo – e abbiamo operato in tempi brevi per dare il massimo supporto all’Azienda ospedaliera e alla popolazione“. Da una settimana è anche già operativo il laboratorio per il processamento dei tamponi. Finora un migliaio quelli analizzati e i cui risultati vengono inviati a Roma, al policlinico militare del Celio, per essere refertati. Poi l’invio dei dati all’Asp di Cosenza, tutto in 24/48 ore.

All’interno del campo sono operative 30 persone tra personale medico e infermieristico. In particolare, per l’area medica, un cardiologo anestesista direttore dell’ospedale, uno psichiatra, un patologo clinico, un immunologo ematico ma anche un ortopedico, un chirurgo toracico, un medico del 118, un radioterapista e un farmacista. Per l’area infermieristica, sono operativi 4 infermieri con esperienza nei reparti covid, 4 infermieri per area critica, due tecnici anestesisti, due strumentisti,  due infermieri con esperienza di emergenza-urgenza, un infermieri di malattie infettive, un M.I.N.S. (Majour Incident Medical Managrment), un infermiere rianimazione, un infermiere per la sala operatoria un’osteopata, un soccorritore militare medevac e un istruttore BLSD (Basic, Life, Support, Defibrillation).

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