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Estradato “lo zio”, intermediario del clan Bellocco con i cartelli spagnoli

Calabria

Estradato “lo zio”, intermediario del clan Bellocco con i cartelli spagnoli

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Si chiama Bujar Sejdinaj ed è arrivato ieri notte all’aeroporto di Fiumicino dove si è conclusa la procedura di estradizione dal suo Paese, l’Albania

 

REGGIO CALABRIA – Veniva chiamato “lo zio” nelle carte dell’inchiesta Magma; l’albanese Bujar Sejdinaj era uno degli intermediari tra la cosca Bellocco di Rosarno e i trafficanti spagnoli che dovevano trattare il prezzo, al chilo, della cocaina da fare arrivare in Italia. Dall’anno scorso si era rifugiato nel suo paese per sfuggire alla cattura ma a luglio era finito in manette, grazie a un mandato di arresto europeo.

La Dda di Reggio Calabria è riuscita a farlo rientrare in Italia dove gli è stata notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere in merito all’inchiesta “Magma” che ha consentito di destrutturare la cosca Bellocco e le sue articolazioni extra regionali, traendo in arresto tutti i membri apicali del clan appartenente al “mandamento tirrenico” e operante nella piana di Gioia Tauro, in Emilia Romagna, in Lazio e in Lombardia.

Un clan quello dei Bellocco con enormi disponibilità finanziarie che importava cocaina dal Sudamerica e in particolare dall’Argentina e dal Costarica. La droga viaggiava nascosta in borsoni che venivano occultati all’interno di container. Ma prima di imbarcare la droga in direzione Europa, gli emissari dei Bellocco si recavano all’estero per visionare la cocaina e contrattare il prezzo con i referenti dei narcos sudamericani. Uno di questi emissari sarebbe stato proprio lo “zio”, Sejdinaj ritenuto dai pm “avamposto della ‘ndrina Bellocco nell’area balcanica”.

Lui si sarebbe occupato dell’acquisto di una partita di 20 chili di cocaina in Spagna a un prezzo “massimo di 29-30mila euro al chilogrammo”. L’estradizione di Sejdinaj è avvenuta, con il supporto operativo della polizia di stato albanese, e si inserisce nell’ambito del progetto I-CAN, promosso dall’Italia insieme all’Interpol.

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