Italia
Arcuri “entro il 2021 vaccinazioni di massa per gli italiani. Per ora non è obbligatorio”
 
																								
												
												
											Così il commissario all’emergenza Covid Domenico Arcuri che spiega “auspichiamo di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021. Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino”
.
COSENZA – “La quantità di vaccini sarà crescente nel tempo, avremo progressivamente ogni mese sempre più dosi rispetto ai 3,4 mln di gennaio. Saranno subito vaccinati 1,7 milioni di italiani e ogni vaccinato dovrà fare il ritorno dopo tre settimane. Entro qualche mese potremo arrivare nel 2021 alla cosiddetta somministrazione su larga scala”. Lo ha detto il commissario per l’emergenza coronavirus Domenico Arcuri sottolineando che “il mio è un auspicio, non è una previsione”. “Il 17 novembre – ha aggiunto – il ministero della Salute ci ha inviato specifiche tecniche e quantità delle siringhe e degli aghi che dovremo acquistare per rendere certa la somministrazione per il primo e altri vaccini. Confido che lunedì prossimo riusciremo a bandire la richiesta di offerta per acquistare siringhe, aghi e altri accessori indispensabili a garantire la somministrazione. Sarà un acquisto molto corposo e un po’ articolato: le tipologie di siringhe sono almeno tre e le misure degli aghi almeno sei”.
Il Commissario per l’Emergenza auspica  “di essere in possesso delle siringhe prima del vaccino di cui al momento non è previsto l’obbligo. “Il nostro intendo è quello di vaccinare una parte importante della popolazione nel primo semestre o entro il terzo trimestre del 2021. Ma non conosciamo quanti italiani vorranno farsi il vaccino. Stiamo progettando una piattaforma informatica che consentirà di gestire la verifica della somministrazione per sapere come si chiamano le persone che hanno fatto il vaccino e dove lo hanno fatto, per seguire la tracciabilità dei beni sul territorio”. E rispondendo a chi gli chiedeva se fosse previsto una sorta di certificato speciale o patentino per i vaccinati, ha detto: “sarà possibile e sarà il ministero della Salute a stabilire come”. Parlando invece dell’attuale emergenza, Arcuri ha spiegato che “la forza del virus è ancora rilevante, ma si sta riducendo grazie alle misure prese dal governo. Nelle ultime quattro settimane la crescita si è affievolita. E’ ancora impetuosa, ma il ritmo va decelerando. Ci sono 10.025 posti letto di terapia intensiva attivabili, 8.885 già attivati. Abbiamo in programma un ulteriore distribuzione di materiali per arrivare a superare gli 11.200 posti letto in terapia intensiva”, ha concluso.
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
Social