Cosenza
Coronavirus: salgono i contagi a Spezzano Sila, si valuta la “zona rossa”
Dieci sono i casi accertati dall’Asp di Cosenza a Spezzano della Sila, ma sarà necessario verificare 50 persone risultate positive ai test rapidi in Presila
COSENZA – La task force dell’Azienda Sanitaria Provinciale sta eseguendo in queste ore i tamponi rino faringei su tutto il personale dell’ente Provincia di Cosenza, e su alcuni dipendenti dei comuni di Casali del Manco e Spezzano della Sila. I sanitari hanno convocato tutti in piazza XV Marzo, nel centro storico della città bruzia, per tentare di circoscrivere il cluster della Presila. Sono circa 300 i tamponi che saranno eseguiti in queste ore.
A preoccupare infatti, sono cinquanta test rapidi ai quali si sono sottoposti volontariamente alcuni cittadini, di cui una ventina di Spezzano della Sila, risultati positivi e che adesso, dovranno essere confermati dal tampone rinofaringeo. Dati questi che, se accertati, potrebbero far estendere la zona rossa, già attiva a Celico e Casali del Manco, anche al vicino comune di Spezzano della Sila.
Effettuati 282 tamponi ai dipendenti della Provincia di Cosenza, compresi gli operatori esterni e i percettori di mobilità in deroga
Al lavoro da stamattina, all’interno del Palazzo della Provincia, l’Unità speciale di continuità assistenziale (USCA) dell’Azienda sanitaria provinciale di Cosenza per sottoporre il personale a test molecolare, dopo il caso di un dipendente risultato nei giorni scorsi positivo al Covid-19.
“Ringrazio il responsabile della task force dell’Asp di Cosenza Mario Marino e il dottor Sisto Milito per la disponibilità e la rapidità che hanno avuto nel rispondere alla nostra richiesta. Ringrazio anche le dottoresse Serena Gervasi e Stefania Raimondo che oggi hanno effettuato i tamponi. Uno screening necessario – afferma il presidente della Provincia Franco Iacucci – per tutelare la salute di tutti i dipendenti e dei cittadini che ogni giorno vengono a contatto con loro. La situazione in provincia di Cosenza, così come in tutta la nostra regione, non è delle più rosee. In queste ore, in particolare, i Comuni di Celico e Casali del Manco stanno vivendo momenti di preoccupazione a causa dell’aumento dei contagi che hanno portato all’istituzione della zona rossa. Così come altri Comuni dell’Alto Tirreno e della Presila stanno lavorando notte e giorno per cercare di contenere la diffusione del virus. Siamo vicini alle comunità che stanno vivendo un momento molto delicato. Serve ora la collaborazione e l’aiuto di tutti, il grande senso di responsabilità dei cittadini ci aiuterà a uscire da questa emergenza”.
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