Provincia
Treno della Sila: Associazione interrompe convenzione con Ferrovie della Calabria
Botta e risposta tra l’Associazione Ferrovie in Calabria, guidata da Roberto Galati e Ferrovie della Calabria srl, per quanto riguarda le corse del Treno della Sila
SPEZZANO DELLA SILA (CS) – “E’ con grande dispiacere, a nome dell’Associazione Ferrovie in Calabria che rappresento, – si legge in una nota di Roberto Galati, presidente Associazione Ferrovie in Calabria – che mi trovo costretto a comunicare l’impossibilità, da parte dell’Associazione, nel proseguire i propri rapporti con Ferrovie della Calabria srl. In molti sapranno che, tra l’Associazione e l’impresa di trasporto, è in vigore una convenzione costruita sulla base della Legge sulle Ferrovie Turistiche 128/2017, relativa all’organizzazione di treni turistici a vapore sulla Ferrovia Silana ed alla valorizzazione e monitoraggio dei servizi di trasporto pubblico locale su ferro gestiti dall’impresa ferroviaria. E’ dal 2016, infatti, che l’Associazione organizza alcune corse speciali de Il Treno della Sila di grandissimo successo, anche internazionale, prima della crisi Covid-19. Iniziative connesse con le principali attrazioni turistiche, naturalistiche e culturali del territorio silano, in collaborazione con attori come il FAI – I Giganti della Sila, Il Parco Nazionale della Sila, Navigare a Lorica, e tantissimi altri operatori del settore enogastronomico.
Sarebbe troppo lungo descrivere il tutto: parlano molto meglio di un lungo testo, le decine di video, articoli e fotografie presenti sui social, sul nostro portale web e sui quotidiani calabresi (e non solo), che documentano tutto ciò. Dal 2016 ad oggi, sui treni organizzati dall’Associazione Ferrovie in Calabria, sono saliti oltre 8000 viaggiatori: tutti i proventi derivanti dai treni da noi organizzati, come da convenzione, sono stati reinvestiti nello stesso Treno della Sila, attraverso l’acquisto di un impianto audio e wi-fi destinato alle carrozze d’epoca, costato 9000 euro. Non solo: abbiamo finanziato l’acquisto del primo prototipo di ferrociclo italiano, totalmente made in Calabria, il primo nel territorio nazionale ad essere costruito secondo le specifiche norme UNI. E come se non bastasse, anche ai treni turistici organizzati direttamente da FdC, l’Associazione da agosto invia 4 volontari al fine di supportare il personale ferroviario nel mantenimento delle normative anti-Covid. Ovviamente gratis. E ci mancherebbe altro.

FERROVIE DELLA CALABRIA RISPONDE
“Nella giornata di ieri abbiamo appreso – si legge in una nota di Ferrovie della Calabria – con stupore e rammarico che l’Associazione Ferrovie della Calabria con una decisione unilaterale, ha ritenuto di dover comunicare, attraverso un post pubblicato sui social, la volontà di interrompere la convenzione in atto per l’utilizzo delle corse del Treno della Sila. Oltre a stigmatizzare la modalità adoperata, considerando inoltre che ad FdC tale intenzione non è stata anticipata in alcun modo, nonostante i rapporti giornalieri tra i responsabili aziendali e l’associazione, restiamo sorpresi dai toni e dai contenuti che risultano essere altamente lesivi dell’immagine aziendale e delle maestranze che con serietà ed abnegazione, anche e soprattutto in questo momento così delicato dovuto all’emergenza Covid, lavorano per garantire la mobilità di circa un terzo del Trasporto Pubblico Locale calabrese, oltre un servizio apprezzato e stimato come il Treno della Sila.
Sin dalla sua riattivazione, il Treno della Sila è diventato una delle principali attrattive turistiche del territorio calabrese, un’esperienza unica che unisce l’impegno e l’amore di Ferrovie della Calabria per lo sviluppo della Regione e la valorizzazione delle bellezze paesaggistiche del Parco Nazionale della Sila. La rinascita del Treno della Sila per opera della stessa società Ferrovie, alla quale ha collaborato anche l’Associazione con l’istituzione di una serie di treni promozionali, ha permesso a tanti turisti e visitatori di fare un viaggio unico da Moccone a San Nicola Silvana Mansio, passando per Camigliatello Silano a bordo di uno storico treno a vapore degli inizi del secolo scorso, per giungere alla più alta stazione ferroviaria a scartamento ridotto (950 mm) d’Europa, ad oltre 1400 metri d’altezza. Una storia decennale che oggi può proseguire proprio grazie a Ferrovie, alla collaborazione della Regione Calabria che sta lavorando per potenziare il servizio turistico e per attivare nuove tratte al servizio di tutti i calabresi, e al lavoro giornaliero di tutto il personale (macchinisti, autisti, tecnici, addetti e operatori) che con enormi sforzi e sacrifici si impegnano per rendere un servizio importante per il territorio, nel rispetto delle normative anti Covid.
Per chiarezza si ritiene di precisare che il coinvolgimento dell’Associazione è stata fortemente voluta dall’Azienda nell’ottica di verificare al meglio le opportunità offerte dalla recente legge sulle ferrovie turistiche. Cionondimeno vorremmo tranquillizzare i tanti appassionati che l’eventuale venir meno della collaborazione non pregiudica in alcun modo l’autonoma capacità di Ferrovie della Calabria di assicurare e svolgere il servizio turistico svolto sempre dal personale ferroviario della società Dalla riattivazione nel 2016 sono stati effettuati oltre 350 Treni dei quali solo il 20% circa promossi dell’associazione, il cui apporto sicuramente importante non è evidentemente indispensabile. Ovviamente continuiamo ad essere disponibili a valutare una ripresa della collaborazione, ma nel rispetto dei ruoli e con maggiore attenzione nella comunicazione. Al momento ringraziamo questo gruppo di giovani appassionati e, per taluni versi anche propositivi, per il contributo dato fino ad oggi.”
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