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Calcio: il Cosenza tra campionato e mercato

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Calcio: il Cosenza tra campionato e mercato

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COSENZA – Problemi di formazione. La dea bendata ha deciso di voltare un pò le spalle ai Lupi. Dopo la vittoria del cuore e dell’orgoglio contro la Pro Cavese, battuta sul gong dell’extra time, con il tiro “dell’Ave Maria”, scoccato da Tiberio Parenti, la Nuova Cosenza calcio è ritornata a scaldare i motori per preparare la nuova e e delicata sfida di campionato. Domenica c’è il Licata e se i rossoblù vogliono tenere il passo della “lepre” Messina, devono centrare i tre punti per poi arrivare al big match con i peloritani con il morale alle stelle. Già il morale adesso è alto, ma a turbare la tranquillità di mister Gianluca Gagliardi ci pensa l’infermieria. Il trainer silano, infatti, oltre al “cattivo” Arcidiacono, deve fare i conti con l’assenza di Liotti, la sua spalla ha fatto crack, l’indisponibilità di Gassama e qualche altra situazione da verificare. Gagliardi non è tipo da fasciarsi la testa. Il perfezionista della pedata silana è uno che prepara le partire con una maniacale attenzione. Tra l’impegno di campionato e il borsino dell’infermeria, s’affaccia il calciomercato. L’area tecnica Fiore-Leonetti è pronta a osservbare dalla finestra del mercato di riparazione quello che potrebbe essere utile alla causa rossoblù. Lo stop di otto mesi inflitto ad Arcidiacono (si attende la presentazione del ricorso, nonchè l’eventuale pronunciamento del procuratore federale Stefano Palazzi, ndr) impone al soldalizio silano di correre ai ripari. I nomi sul taccuino dei direttore sportivo Stefano Fiore sono sempre gli stessi: Tiscione e Saraniti del Città di Messina, Del Sorbo del Gladiator e Manco della Casertana. A questi nelle ultime ore si è aggiunto anche Iannelli del Montalto. Non mancano le possibile sorprese su cui vige il massimo riserbo. Nell’elenco della lista degli acquisti figura anche la voce portiere. Lo sloveno Flrez, arrivato a Cosenza, via Chievo, s’era presentato con l’etichetta di nuovo Handanovic. Il paragone con l’estremo difensore interista, però, non gli ha portato bene, facendogli compiere una serie di errori che sono costati al Cosenza il primato in classifica e a lui il posto. Straface non dispiace, ma anche lui, altro giovane ed interessante pipelet, non è immune da amnesie. Il sogno proibito resta sempre Nunzio Franza. L’ex guardiano dei pali rossoblù tornerebbe a Cosenza di corsa ma, a rendere difficile la trattativa è l’ostilità del Grosseto, proprietario del suo cartellino. La società toscana vuole monetizzare il talento del suo giocatore con un prezzo che forse, allo stato, la società silana non pèuò sborsare. Come numero uno si guarda anche a Ramunno, attualmente paratutto del Montalto. I soliti ben informati, sostengono che questa è una delle piste privilegiate dal soldalizio silano, soprattutto dopo il “divorzio” tra il Comprensorio Montalto e il dg Ennio Russo. Ma per sapere se queste voci sono solo chiacchiere da “bar dello sport” o qualcosa di più concreto non resta che aspettare il 1 dicembre, giorno ufficiale della riapertura della “finestra” del mercato di riparazione. Intanto, tra voci di mercato e infermeria, la truppa rossoblù ha ripreso la preparazione.

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