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Migranti positivi in quarantena ad Amantea, presto la visita dello pneumologo

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Migranti positivi in quarantena ad Amantea, presto la visita dello pneumologo

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Questa mattina sono stati raggiunti dalla task force dell’Asp di Cosenza. I migranti, di origine pakistana, tutti positivi al Covid-19 risultano asintomatici.Verranno presto visitati dall’equipe medica. Santelli: “situazione esplosiva, Governo deve intervenire”

 

AMANTEA (CS) – I tredici migranti posti in isolamento ad Amantea, in un palazzo messo a disposizione da un privato cittadino, in un noto quartiere della cittadina tirrenica; questa mattina sono stati raggiunti dalla task force dell’Asp di Cosenza. I migranti, di origine pakistana, tutti positivi al Covid-19 risultano asintomatici.Verranno presto visitati dall’equipe medica, nello specifico da uno pneumologo. Sul posto sono presenti, anche, i carabinieri che già da ieri sera stanno monitorando la situazione. I migranti, circa una cinquantina, sono sbarcati ieri a Roccella Jonica; ventotto in totale i positivi.

“Per i migranti positivi – ha dichiarato il Dott. Mario Marino, direttore del Dipartimento prevenzione U.o.c. igiene e sanità pubblica dell’Asp di Cosenza, presente sul luogo assieme agli altri componenti della task force dell’Asp – è imposta la quarantena obbligatoria, come è solito fare. Poi attendiamo il medico pneumologo che ha già con noi, brillantemente, risolto il problema di Villa Torano. Visiteremo tutti. Dopodiché andremo a ridistribuire tutto il personale a seconda delle positività e delle condizioni di salute. Poi faremo i percorsi vari di sporco pulito, approvvigionamento tramite catering che sta già avvenendo. Tutte le procedure previste del caso. I migranti non si muoveranno finchè tutta la struttura non sarà completamente Covid-free”.

 

Santelli: “situazione esplosiva, Governo deve intervenire”

“I 28 migranti positivi al Covid-19 arrivati ieri a Roccella Jonica confermano gli enormi rischi connessi agli sbarchi di persone che arrivano da Paesi in cui l’epidemia è ancora fuori controllo. Siamo stati facili profeti quando abbiamo avvertito il governo circa i pericoli relativi a un’immigrazione fuori controllo. Purtroppo, però, non abbiamo avuto ascolto e ora ci troviamo tutti a dover far fronte alle conseguenze di queste non scelte”. A dirlo è il presidente della Regione Calabria, Jole Santelli.

“Per mesi – continua – abbiamo combattuto il Coronavirus, al costo di grandissimi sacrifici esistenziali, sociali ed economici. Ma ora, a causa di questa incomprensibile indifferenza nei confronti della minaccia rappresentata dagli sbarchi incontrollati, tutti gli sforzi compiuti dai calabresi e dagli italiani rischiano di essere vanificati. Non possiamo consentirlo. Lo Stato, il Governo, devono essere presenti e affrontare una situazione che, da qui in avanti, potrebbe diventare ancora più esplosiva. Peraltro, gli sbarchi incontrollati mettono in evidenza tutte le contraddizioni di un esecutivo che, giustamente, blocca tutti gli ingressi da 13 Paesi a rischio, ma poi rimane incomprensibilmente inerte rispetto ai barconi che arrivano dall’Africa, che oggi è uno dei mega focolai più preoccupanti del mondo”.

“Non serve un mago specializzato nelle previsioni del futuro per capire che gli sbarchi continueranno anche nei prossimi giorni e per tutta la durata del periodo estivo; e di certo non possiamo approcciare il problema facendo finta che non esista o, peggio, per mezzo di pregiudizi ideologici che non cambiano di una virgola la difficile situazione in cui si trovano regioni mete di sbarchi come la Calabria. Serve, dunque – conclude Santelli – una risposta immediata al fine di non vanificare i tanti sacrifici fatti finora e di garantire il diritto alla salute dei cittadini italiani e della Calabria, una regione in cui l’epidemia è stata contenuta meglio che in tante altre realtà. Noi Calabresi abbiamo fatto il nostro dovere, ora è lo Stato che deve difenderci”.

Foto di Francesco Greco

 

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