Calabria
Operazione Uomini e caporali. “Un’altra squallida e terribile vicenda di sfruttamento”
Con una nota congiunta Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil Calabria ” grazie alla Procura e al commissariato di Paola per l’operazione di Amantea contro sfruttamento del lavoro in agricoltura. A questo si deve accompagnare prevenzione, informazione, consapevolezza degli imprenditori e della società nel suo insieme“
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COSENZA – “Le indagini della Procura della Repubblica di Paola e del Commissariato di Polizia della cittadina tirrenica che hanno portato, ad Amantea, a sette arresti e al sequestro di un’azienda agricola, fanno venire alla luce un’altra squallida e terribile vicenda di caporalato e di sfruttamento in agricoltura”. Lo affermano in una dichiarazione congiunta i segretari generali regionali di Fai Cisl Michele Sapia, Flai Cgil Bruno Costa e Uila Uil Nino Merlino sull’operazione “Uomini e caporali“ che questa mattina ha portato ad Amantea all’arresto di 7 persone e messo nuovamente in luce la piaga del caporalato.
“Le condizioni disumane, di vera e propria schiavitù, in cui erano tenuti i lavoratori bengalesi liberati dalla Polizia, costretti a turni massacranti per un salario da fame, non sono purtroppo l’unico esempio di un fenomeno dalle radici antiche, presente in tutta la Calabria come anche altre operazioni delle forze dell’ordine hanno portato all’attenzione dell’opinione pubblica. Una vera e propria piaga sociale – proseguono Sapia, Costa e Merlino – che si accompagna al lavoro nero, alla mancata applicazione dei contratti di lavoro, a forme di concorrenza sleale, e che deve essere contrastata con ogni mezzo. Mentre va il plauso e il ringraziamento delle organizzazioni dei lavoratori alla Magistratura e alle forze di Polizia per l’operazione, vogliamo evidenziare che al loro impegno si devono unire la consapevolezza della gravità di queste forme di prevaricazione e il rifiuto di esse da parte di ogni imprenditore e dell’intera società”.
“C’è bisogno – proseguono – di più prevenzione e informazione a partire dalla legge 199 del 2016. A questo mirava l’incontro del 4 giugno scorso tra la Fai Cisl, la Flai Cgil e l’Uila Uil della Calabria e l’Assessore regionale all’Agricoltura Gianluca Gallo,un confronto sul problema del caporalato richiesto dalle organizzazioni sindacali e che dovrà continuare: l’obiettivo è, infatti,quello di concordare, con le istituzioni e gli attori sociali del comparto, azioni di contrasto dello sfruttamento nel lavoro agricolo e dell’infiltrazione della criminalità in questo settore. Il caporalato – concludono – è un male antico e sempre presente, magari sotto forme diverse nel tempo e spesso ignorato”, hanno scritto anche i Vescovi della Calabria in una nota recente: è giunto il momento di stroncarlo con l’impegno di tutti”.
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