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Dl Rilancio, legalizzare la cannabis per rilanciare il paese: arriva l’emendamento

Italia

Dl Rilancio, legalizzare la cannabis per rilanciare il paese: arriva l’emendamento

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Richiesto da oltre 100 parlamentari, primo firmatario Magi. Salvini insorge: “Come si può pensare di rilanciare un Paese chiudendo le scuole e distribuendo canne?”

 

ROMA – Legalizzare la cannabis per rilanciare il paese. E’ questa la richiesta di oltre 100 parlamentari che, dopo aver presentato un emendamento al ‘Dl rilancio’ firmato dal radicale e deputato di +Europa Riccardo Magi, chiedono al premier Conte di aprire il dibattito. “I tempi sono ormai maturi per legalizzare la cannabis e per sostenere la filiera della canapa“, le parole dell’on. Riccardo Magi. “Un provvedimento di civiltà, che rappresenterebbe uno strumento realmente efficace nella lotta alla criminalità e garantirebbe entrate notevoli per le casse dello Stato, troppe volte è stato bloccato da pregiudizi ideologici” spiega Magi.

“E per lo stesso motivo sono tra i cento parlamentari che hanno inviato una lettera al presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, con cui gli abbiamo chiesto di aprire il dibattito sulla legalizzazione della cannabis negli stessi Stati generali dell’economia. Ha dichiarato il presidente della commissione Finanze della Camera, Raffaele Trano. Le politiche repressive su tale fronte si sono rivelate inefficaci – ricorda Trano – Stiamo consentendo tanto alla criminalità comune quanto al crimine organizzato di fare affari e di aumentare il proprio potere gestendo al posto dello Stato il mercato della cannabis, alimentando così persino traffici internazionali di tale sostanza. E’ necessario, al pari di quanto già è stato fatto in altri Paesi del mondo, legalizzare la cannabis. In tal modo recupereremmo anche entrate fondamentali, stimate in 10 miliardi di euro, 8 dei quali legati soltanto al gettito fiscale. Ci sono battaglie che, anche se considerate scomode, vanno combattute per il bene comune. Ritengo che quella sulla filiera della canapa sia una di quelle e che con il Decreto Rilancio si possa risolvere anche questo problema che si trascina da ormai troppo tempo”.

Oltre ai radicali, sostengono la proposta anche molti deputati e senatori di M5s, Pd e Leu. Secondo i promotori, legalizzare la cannabis potrebbe dare un contributo fondamentale alla ripartenza dell’Italia, garantendo allo Stato “entrate fondamentali, stimate in 10 miliardi di euro“, oltre alla creazione di migliaia di posti di lavoro e ad una strategia “realmente efficace nella lotta alla criminalità“.

Centrodestra insorge

“Tra Pd e 5Stelle ci sono 100 parlamentari che hanno fatto una proposta di legge che dice che uno dei modi per rilanciare il Paese è puntare sulla filiera della canapa e legalizzare la cannabis e le canne. È un emendamento vero. Impazzisco”. Così Matteo Salvini ha dichiarato a ‘Mattino5’. Come si può pensare – aggiunge – di rilanciare un Paese chiudendo le scuole e distribuendo canne? Spero che si torni a votare il prima possibile“.

“Chissà se ne hanno parlato durante gli stati generali, ma in questi ultimi giorni sembra che le priorità del M5S alla camera siano di tre tipi. In primo luogo No alla paritarie, senza distinzioni di sorta, se ne è fatto portavoce l’onorevole Vacca. La legalizzazione della Cannabis, per cui il presidente della commissione finanze Raffaele Trano, dopo aver raccolto un centinaio di firme tra i colleghi del Movimento, parla di provvedimento di civiltà, bloccato da pregiudizi ideologici. E l’approvazione della legge sull’eutanasia, che si avvale della consueta e puntuale testimonianza di Cappato, di ritorno dall’ennesimo viaggio in Svizzera. Sono i tre punti di riferimento proposti del M5S, in vistoso calo di consenso e alla ricerca di un pò di risonanza mediatica”. Lo afferma la senatrice Paola Binetti, UDC

“Coltivare Cannabis in casa – prosegue Binetti – fumarla con un gruppo di amici, senza intenti commerciali di alcun tipo, è un modo solo apparentemente ingenuo e privo rischi per iniziare un percorso che non si sa dove porterà. Ma come è stato ripetutamente fatto presente è pur sempre l’inizio di ogni forma di dipendenza dall’uso e dall’abuso delle droghe“.

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