Calabria
Colpiti i patrimoni di 4 fratelli legati alla ‘ndrangheta, confiscati beni per 13 milioni
La confisca di beni per un valore di 13 milioni di euro ha colpito 4 fratelli, ritenuti esponenti di primo piano della ‘ndrangheta in Emilia Romagna
BOLOGNA – L’attività della Dia di Firenze e dei Carabinieri di Modena, con la collaborazione della Sezione Operativa Dia di Bologna e dei Carabinieri di Reggio Emilia e Crotone, ha interessato quattro fratelli, tutti originari della provincia di Crotone. Si tratta di Nicolino, Gianluigi e Carmine Sarcone, residenti a Bibbiano e detenuti (ritenuti esponenti di vertice della ‘ndrnagheta locale) e Giuseppe Sarcone Grande, residente a Reggio Emilia. Per loro è stata anche disposta la misura della sorveglianza speciale di pubblica sicurezza, con obbligo di soggiorno nel Comune di residenza, per un periodo di cinque anni.
I beni confiscati sono oltre 40 immobili (terreni e fabbricati), autoveicoli. disponibilità finanziarie, quote societarie e compendi aziendali, nelle province di Reggio Emilia, Modena, Parma, Perugia e Crotone, nonché imprese estere e conti bancari in Bulgaria e Romania. Il provvedimento arriva dopo un’attività investigativa della Dia di Firenze, che nel 2014 aveva consentito di sequestrare i beni dei Sarcone, sia dallo sviluppo dell’indagine “Aemilia”.
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