Italia
Capo della Polizia invia circolare ai questori di tutta Italia: “assicurare divieto assembramenti”
Gabrielli: “più controllo del territorio per contrastare mafie e criminalità diffusa”
ROMA – Cresce la preoccupazione per gli assembramenti selvaggi soprattutto di giovani, nelle zone più calde della movida cittadina. In tutta Italia, in questi giorni, centinaia di ragazzi fuori, spesso senza mascherine e senza mantenere la distanza di sicurezza. Da qui il monito di sindaci di diversi comuni e oggi del presidente Conte: “non è il momento delle feste o la curva del contagio risalirà”.
Da poche ore è intervenuto anche il capo della Polizia Franco Gabrielli, con una circolare inviata a tutti i questori d’Italia, per maggiori controlli contro questi assembramenti selvaggi. Massimo impegno” nel controllo del territorio per contrastare mafie, criminalità diffusa e assicurare allo stesso tempo “il rispetto del divieto di assembramento”. E’ quanto scrive il capo della Polizia Franco Gabrielli in una circolare inviata ai questori di tutta Italia. Saranno poi i tavoli tecnici delle singole questure a “individuare e impartire” le disposizioni necessarie al personale per l’intensificazione dei controlli. Alla luce del graduale riavvio delle attività economiche e di un progressivo riassetto della vita sociale – scrive il capo della Polizia – si richiama l’attenzione” dei questori “sulla necessità di orientare il massimo impegno verso l’attività di controllo del territorio, per prevenire e contrastare ogni tentativo di ripresa dell’operatività delle organizzazioni criminali, nonché della criminalità diffusa”.
Allo stesso tempo, i questori dovranno assicurare “il rispetto del divieto di assembramenti e di aggregazioni di persone e l’osservanza delle misure del distanziamento sociale”.’indennità di ordine pubblico continuerà ad essere corrisposta a tutti i poliziotti che effettuano servizi esterni. E’ quanto prevede una circolare del capo della Polizia Franco Gabrielli ai questori nella quale si sottolinea che “la corresponsione dell’indennità di ordine pubblico spetta al personale impiegato in specifiche tipologie di servizi esterni, espletati in condizioni di particolare disagio e rischio, per un periodo prestabilito e comunque limitato nel tempo, per fronteggiare situazioni di carattere eccezionale”. Non rientrano nei ‘servizi esterni’ per i quali è prevista l’indennità, i controlli svolti “in attività produttive, industriali e commerciali“
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