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Coronavirus, superati in Italia i 200.000 contagi. Ma scendono ancora positivi e ricoveri

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Coronavirus, superati in Italia i 200.000 contagi. Ma scendono ancora positivi e ricoveri

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Sono 201.505 i casi totali di coronavirus in Italia, terza nazione al mondo per numero di contagi. Continua a diminuire il numero degli attualmente positivi e dei ricoveri. Dato in controtendenza resta purtroppo quello delle vittime con 385 nuovi decessi

 

COSENZA – L’Italia supera la soglia dei 200mila contagiati totali, che include gli attualmente positivi al coronavirus, le vittime e i guariti ed è la terza nazione al mondo per numero di contagi dietro USA e Spagna. Ad oggi sono infatti 201.505 i casi totali registrati nel nostro Paese con un incremento rispetto a ieri di 2.091. Continua il calo degli attualmente positivi in Italia e dei ricoveri mentre rimane ancora alto il numero delle vittime. Sono complessivamente 105.205 le persone malate, 608 meno di ieri. La diminuzione ieri era stata di 290 mentre domenica il dato era in controtendenza con un incremento di 256 malati. Confermato anche il trend in calo dei ricoveri in terapia intensiva: ad oggi sono 1.863 le persone in rianimazione, 93 in meno rispetto a ieri. Di questi, 655 sono in Lombardia, 25 in meno rispetto a ieri. Dei 105.205 malati complessivi, 19.723 sono ricoverati con sintomi, 630 in meno rispetto a ieri mentre la quasi totalità delle persone positive, 83.619, sono in isolamento domiciliare. Cresciuto a 68.941 il numero dei guariti dal coronavirus in Italia, con un incremento rispetto a ieri di 2.317 nuovi dimessi. In controtendenza ancora una volta è purtroppo il numero delle vittime salite a 27.359, con un incremento di 382 in un giorno. Dato ancora più alto rispetto a ieri quando l’aumento era stato di 333 morti. Ad oggi sono stati effettuati 1.846.934 tamponi che hanno riguardato complessivamente 1.274.871 persone. L’incremento del numero dei tamponi rispetto a ieri è di 57.272.

92 possibili scenari alla riapertura. Anche il crollo delle terapie intensive

Sono 92 i possibili scenari in vista della fase 2 a partire dal 4 maggio che l’Istituto superiore di sanità (Iss) ha delineato in un rapporto anticipato oggi da alcuni organi di stampa e già consegnato al governo. Nel peggiore di questi scenari si prevede che a fronte di una riapertura quasi generalizzata, incluse le scuole, l’indice di contagio Rt tornerebbe a posizionarsi sopra il valore 2 e le terapie intensive raggiungerebbero la saturazione entro poco più di un mese, l’8 giugno. In particolare riaprire le scuole innescherebbe una nuova crescita della curva epidemica, con la rapida saturazione dei posti in terapia intensiva. In un secondo scenario, che prevede ad esempio la riapertura delle scuole ma senza una ripartenza dei settori produttivi e con un ridotto uso dei mezzi di trasporto pubblici, l’aumento di Rt sarebbe tale da consentire alle terapie intensive di reggere fino ad ottobre. Un altro scenario vede la possibilità di riaprire tutto senza telelavoro ma con le scuole chiuse: le terapie intensive sarebbero esaurite entro i primi di agosto. Le simulazioni del’Iss indicano che anche facendo restare a casa dal lavoro gli over-50 e limitando gli spostamenti degli over-60, il tasso di contagio risalirebbe. Da qui l’invito alla massima cautela e prudenza da parte dell’Iss. Nel documento si fa anche riferimento alle incertezze sull’efficacia dell’uso delle mascherine per la popolazione generale dal momento che su tale aspetto le evidenze scientifiche sono limitate.

 

 

I positivi regione per regione

Sono 35.744 i malati in Lombardia (303 in più rispetto a ieri)
12.003 in Emilia-Romagna (-222)
15.506 in Piemonte (-2)
8.601 in Veneto (-259)
5.896 in Toscana (-87)
3.571 in Liguria (-9)
3.334 nelle Marche (+24)
4.562 nel Lazio (+0)
2.802 in Campania (-75)
1.565 nella Provincia di Trento (-142)
2.919 in Puglia (+7)
1.239 in Friuli Venezia Giulia (-19)
2.143 in Sicilia (+20)
1.990 in Abruzzo (-40)
910 nella provincia di Bolzano (-30)
275 in Umbria (-12)
772 in Sardegna (-4)
764 in Calabria (-18) (QUI I DATI AGGIORNATI)
209 in Valle d’Aosta (-26)
205 in Basilicata (-12)
195 in Molise (-5)

Quanto alle vittime, se ne registrano 13.575 in Lombardia (+126), 3.472 in Emilia-Romagna (+41), 2.936 in Piemonte (+58), 1.408 in Veneto (+64), 811 in Toscana (+16), 1.141 in Liguria (+13), 893 nelle Marche (+9), 414 nel Lazio (+17), 358 in Campania (+6), 412 nella provincia di Trento (+5), 407 in Puglia (+2), 278 in Friuli Venezia Giulia (+7), 232 in Sicilia (+1), 310 in Abruzzo (+11), 272 nella provincia di Bolzano (+2), 65 in Umbria (+0), 109 in Sardegna (+0), 85 in Calabria (+2), 135 in Valle d’Aosta (+2), 25 in Basilicata (+0), 21 in Molise (+0).

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