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Covid 19, Provincia di Cosenza aderisce alla “Giornata per ricordare le vittime”

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Covid 19, Provincia di Cosenza aderisce alla “Giornata per ricordare le vittime”

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Il presidente Iacucci chiede di esporre il 31 marzo alle 12, in tutti i Municipi le bandiere a mezz’asta, e che i sindaci con la fascia tricolore osservino un minuto di silenzio davanti ai propri Municipi o ai Monumenti dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.

 

COSENZA – La Provincia di Cosenza il 31 marzo aderirà alla giornata dedicata al ricordo delle vittime. Il Presidente Iacucci raccoglie l’appello del Presidente della Provincia di Bergamo, condiviso da Upi e Anci, e lo rivolge ai Sindaci del territorio. Anche la Provincia piange i suoi morti, quelli di tutta la Calabria e dell’Italia intera e partecipa alla giornata dedicata al ricordo delle vittime, lanciata dal Presidente della Provincia di Bergamo, Gianfranco Gafforelli, che ha ricevuto la piena condivisione dell’Unione delle Province Italiane e dell’Associazione Nazionale Comuni Italiani. Il presidente Franco Iacucci, informato il Prefetto, chiede ai sindaci di esporre il 31 marzo prossimo in tutti i Municipi le bandiere a mezz’asta, e che alle ore 12 i Sindaci con la fascia tricolore osservino un minuto di silenzio davanti ai propri Municipi o ai Monumenti dei Caduti a nome di tutta la cittadinanza, che sarà chiamata a fare lo stesso nella propria abitazione.

«Stiamo combattendo una terribile guerra contro un nemico invisibile e sconosciuto – ha dichiarato il Presidente Iacucci – ma sono certo che vinceremo questa cruenta battaglia. Ciò nonostante, troppe sono le vittime che stiamo piangendo fra i nostri cittadini e il personale sanitario che coraggiosamente e con grande abnegazione è in prima linea nei nostri ospedali nel disperato tentativo di salvare più vite umane possibili. Sono loro – medici, infermieri, personale sanitario tutto – i veri eroi di questa pandemia. Siamo sgomenti e atterriti di fronte a questa immane tragedia e non solo come amministratori pubblici, ma come madri, padri, figli ci stringiamo attorno al dolore delle famiglie colpite dal lutto. L’Italia intera piange i suoi morti e vuole ricordarli tutti insieme, in un momento di condivisione del dolore che sia anche di unità e fratellanza, da Sud a Nord».

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