Cosenza
Coronavirus, gli operatori di pulizia degli spazi comunali di Cosenza in agitazione
 
																								
												
												
											I dipendenti che si occupano degli spazi pubblici cittadini, pronti allo sciopero per mancanza dei presidi di sicurezza. Lo denuncia il sindacato Usb Confederazione Cosenza
COSENZA – “L’emergenza sanitaria cresce giorno dopo giorno, i dati sono drammatici e anche in Calabria aumentano i contagi. Le misure insufficienti adottate dal governo non offrono ai lavoratori e alle lavoratrici la possibilità di rimanere a casa. A Cosenza centinaia di persone continuano a lavorare in condizioni di totale insicurezza“. È quanto denunciato dal sindacato Usb Confederazione Cosenza che annuncia lo stato di agitazione dei dipendenti che si occupano degli spazi pubblici cittadini, per mancanza dei presidi di sicurezza.
“Questa mattina – è scritto nella notte – i dipendenti della ditta L’Ambiente srl, appaltatrice del servizio di pulizia degli spazi comunali, si sono trovati davanti lo stesso scenario delle scorse settimane: nessun tipo di presidio di sicurezza (igenizzanti, mascherine, guanti). Un atteggiamento inaccettabile che mette a rischio la salute di decine di operai e delle loro famiglie. Data l’irresponsabilità della ditta L’Ambiente srl è urgente un intervento del Prefetto di Cosenza, massima istituzione cittadina, volto a tutelare la salute dei lavoratori e delle lavoratrici, si tratta di uomini e donne non di carne da macello. Se la situazione non dovesse evolversi positivamente nelle prossime ore lo stato di agitazione già proclamato dalla scrivente organizzazione sindacale si tradurrà in sciopero”.
Immagine di repertorio
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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