Italia
Coronavirus, Conte all’Italia “misure drastiche ma necessarie. Ce la faremo, ne usciremo”
In un messaggio alla nazione il Premier Conte ha parlato delle nuove misure adottate per contrastare l’emergenza coronavirus ” aiuteremo economicamente tutti e chiederemo all’Unione Europea tutta flessibilità necessaria. Insieme ce la possiamo fare, è nel nostro DNA”
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“Non è la prima volta che l’Italia si trova ad affrontare un’emergenza nazionale. Ma siamo un Paese forte che non si arrende, è nel nostro DNA. Oggi ci troviamo ad affrontare la sfida del coronavirus, una sfida che non ha colore politico e che deve chiamare a raccolta l’inter nazione. Una sfida che va vinta con l’impegno di tutti: cittadini, scienziati, medici, operatori sanitari, protezione civile, forze dell’ordine. L’Italia tutta è chiamata a fare la propria parte“. Inizia così il messaggio del presidente del consiglio Giuseppe Conte rivolto alla nazione, dopo le ultime misure adottate dal governo per fronteggiare l’emergenza coronavirus, in ultimo la chiusura di tutte le scuole fino al 15 marzo.
“Sin da gennaio, quando ci sono stati segnalati due casi – dice Congte – abbiamo adottato misure apparse drastiche ma che erano adeguate a tutelare la salute dei cittadini. Abbiamo sempre agito sulla base della valutazione del comitato scientifico, scegliendo la linea della trasparenza senza complottismi. Una volta adottate le prime misure, ho ritenuto doveroso spiegare a tutti cosa stava accadendo. Siamo sulla stessa barca, chi ha il timone ha il dovere di indicare la rotta, dobbiamo fare uno sforzo in più, dobbiamo farlo insieme – ha detto Conte – e l’Italia tutta è chiamata a fare la propria parte. In italia la maggior parte dei contagiati guarisce senza conseguenza. Ma una certa percentuale di persone necessita di assistenza continuata in terapia intensiva” ha aggiunto il Premier.
IL VIDEO-MESSAGGIO DI CONTE
“Finché i numeri sono bassi il sistema sanitario nazionale può assistere efficacemente i cittadini, ma con numeri in aumento è evidente che non solo l’Italia ma nessun Paese al mondo potrebbe fronteggiare l’emergenza con le strutture attuali. Per questo il ministro della Salute Speranza ha dato subito mandato di aumentare del 50% il numero di posti in terapia intensiva e del 100% gli altri reparti. Ma serve tempo e il primo obiettivo deve essere il superamento del contagio. Non dobbiamo stravolgere le nostre vite ma assumere un comportamento adeguato. Faremo di tutto per sostenere le famiglie e le imprese e l’Europa ci deve venire dietro. Serve nuova finanza e servono nuovi investimenti. Usciremo insieme da questa emergenza e sapremo riaffermaci in tutto il nostro valore”.
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