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Cosenza, grido d’allarme: “il pronto soccorso dell’Annunziata è prossimo al collasso”

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Cosenza, grido d’allarme: “il pronto soccorso dell’Annunziata è prossimo al collasso”

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A lanciare l’ennesimo appello il Dott. Claudio Picarelli, segretario regionale della federazione italiana sindacale medici uniti “serve assumere subito medici, se idonei, per dare respiro a quelli rimasti. Se così non sarà assisteremo all’implosione e al collasso del pronto soccorso e a catena di tutto l’ospedale”

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COSENZA – Il pronto soccorso di Cosenza sta vivendo una gravissima criticità dovuta alla mancanza di personale medico. L’ennesimo appello all’assunzione immediata di personale arriva dal FISMU (la federazione italiana sindacale medici uniti) che con una nota a firma del segretario regionale, il dottor Claudio Picarelli, denuncia la crisi che sta vivendo il pronto soccorso dell’Annunziata dove attualmente lavorano 11 medici oltre al primario costretti a turni lunghissimi per far fronte a tutte le emergenze “a fronte di oltre 70.000 prestazioni annue – scrive nella nota la FISMU –  sono attualmente in servizio solo 11 medici oltre il Primario, quando il decreto 292 del 2019, con tale afflusso di pazienti, prevede 25 medici in servizio! E’ urgentissimo – si legge ancora –  che si prendano drastici e risoluti  provvedimenti prima che i pochi medici rimasti a far fronte a tale mole di lavoro, siano essi stessi colpiti da malattia da super lavoro e da stress”.

Il dott. Picarelli è intervenuto anche ai microfoni di Rlb per sottolineare la gravità della situazione al Pronto soccorso di Cosenza

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“Sono appena scaduti i termini di un avviso pubblico di incarico a tempo determinato per un medico di pronto soccorso. Le domande pervenute sono sei. Chiediamo – si legge ancora –  che in attesa di riproporre un nuovo avviso pubblico, tutti e sei i medici (se idonei) siano immediatamente assunti. Ormai non c’è più tempo. Urge l’assunzione di personale medico che possa dar respiro ai pochi rimasti in servizio. Dove prima c’erano in turno 4/5 medici ora sono rimasti solo in due, ricorrendo anche a dispendiosi turni aggiuntivi in straordinario. L’afflusso di pazienti invece aumenta sempre di più! Il rischio per i pazienti ma anche per i medici è troppo alto. Se non si assumeranno immediatamente tutti i medici che hanno presentato domanda al recente avviso pubblico, assisteremo all’implosione e al collasso del pronto soccorso e a catena di tutto l’ospedale con il blocco di ogni attività che non rientri nell’emergenza”.

“Il FISMU – conclude la nota – fa appello al buon senso del commissario dott.ssa Panizzoli affinché si determini per l’immediata assunzione dei sei medici che hanno presentato la recente domanda e provveda a bandire altro avviso pubblico per assumerne almeno altri sei, prima che possa succedere l’irreparabile. Il FIsmu è pronto ad ogni azione di protesta  pur di tutelare i lavoratori e di conseguenza i pazienti”.

 

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