Provincia
San Giovanni in Fiore, la Giunta prova a stabilizzare tutti i 104 lavoratori LSU ed LPU
Inviata istanza al Ministero per la stabilizzazione a termo indeterminato dei 104 lavoratori socialmente utili in qualità di lavoratori soprannumerari, in deroga al fabbisogno del personale
SAN GIOVANNI IN FIORE – È stata firmata dal Sindaco Belcastro, al termine di una riunione di Giunta con gli assessori comunali presenti, l’istanza successivamente inoltrata al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali per accedere alla ripartizione del contributo statale, concesso a regime per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili in qualità di lavoratori soprannumerari, in deroga al fabbisogno del personale e ai vincoli assunzionali, per come dettato dalla legge finanziaria 2020″. E’ quanto affermano in una dichiarazione congiunta il vicesindaco, Luigi Scarcelli e gli assessori Marianna Loria, Giovanni Gentile e Milena Lopez usciti personalmente soddisfatti al termine della riunione di Giunta che ha determinato la partecipazione alla manifestazione di interesse per il riparto dei contributi statali.
“Far acquisire a tutti gli LSU e LPU, che da un ventennio aspettano di vedere riconosciuto il loro diritto alla stabilizzazione, lo status di dipendente a tempo indeterminato – proseguono Scarcelli e Loria che hanno personalmente seguito tutte le procedure per la stabilizzazione degli LPU ed LSU sangiovannesi – è una prioritaria volontà politica che l’amministrazione Belcastro sta perseguendo con forza e determinazione attraverso un confronto serrato e continuo con i sindacati di categoria e le altre Amministrazioni che allo stesso modo devono procedere alla stabilizzazione di questi lavoratori precari. Oggi è stato fatto un ulteriore passo in questa direzione, per cogliere le opportunità messe a disposizione dalla legge finanziaria 2020 e superare i vincoli imposti dalle normative dello Stato in termini di dotazione organica, fabbisogno di personale e vincoli assunzionali. Con la nostra delibera sul fabbisogno del 24 gennaio scorso abbiamo certificato che l’Ente, nel rispetto dei limiti assunzionali previgenti, ha una carenza su carta di 60 unità lavorative, non sufficienti a garantire la stabilizzazione di tutti gli LSU e LPU operanti nella struttura comunale. Sulla scorta di quella previsione e delle nuove opportunità messe a disposizione dallo Stato, il Comune di San Giovanni in Fiore ha intrapreso la strada per poter procedere alle assunzioni di tutti gli ex LSU ed LPU e poter sperare di mettere fine ad una condizione di precariato ventennale. Un’amministrazione comunale attenta alle tematiche sociali come la nostra, che opera in una terra, la Calabria, in cui il disagio ha raggiunto percentuali drammatiche – concludono gli assessori – non poteva assolutamente permettersi di perdere un’occasione del genere, nè di lasciare alcunché di intentato per chiudere definitivamente la paradossale situazione di questi lavoratori“.
Il Sindaco Belcastro “sta per arrivare la soluzione definitiva”
“Dopo oltre vent’anni di lavoro nero di Stato sta per arrivare la soluzione la definitiva stabilizzazione degli ex lsu che prestano la loro opera presso il nostro comune”. È quanto ha dichiarato il sindaco di San Giovanni in Fiore, Pino Belcastro dopo la richiesta al Ministero di procedere alla definitiva stabilizzazione degli ex lsu anche in sovranumerario così come previsto dalla legge di stabilità. “Ora, grazie anche all’uscita del nostro comune dal dissesto, possiamo finalmente chiudere una pagina buia della nostra storia e avviare anche alcuni concorsi per dare linfa nuova alla macchina amministrativa. Questo percorso – ha aggiunto – è stato avviato grazie alla storicizzazione di 50 milioni di risorse messe in bilancio dall’ex Presidente della Regione, Mario Oliverio. Noi, anche in deroga alla pianta organica, daremo certezza occupazionale a chi ha prestato attività lavorativa per tantissimi anni al servizio della nostra comunità. Saranno, tra lsu ed lpu, 104 i precari che saranno stabilizzati. Ora aspettiamo il responso del Ministero per chiudere definitivamente questa vicenda che ogni anno ha tenuto sulla corda i lavoratori e le loro famiglie. In più avvieremo un concorso per 12 nuove assunzioni. È un fatto storico per la nostra città. Ci auguriamo – ha concluso il primo cittadino di San Giovanni in Fiore – che anche per gli altri precari si possa avviare lo stesso percorso che possa portare alla loro stabilizzazione. Lavoreremo fino all’ultimo giorno del nostro mandato per dare certezza anche a chi oggi non ha un solo contributo versato”.

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