Cosenza
Mense Cosenza, genitori protestano: “scarsa igiene, cibo scadente”. Istituita Commissione di controllo
Durante l’incontro è stato deciso che verrà istituita una Commissione di controllo sulle mense scolastiche della città, costituita da consiglieri comunali, rappresentanti dei genitori e dirigenti comunali
COSENZA – Genitori in protesta nei corridoi di Palazzo dei bruzi: lamentano le carenze del servizio mensa degli istituti scolastici. Un gruppo di genitori, ieri mattina, si è presentato nel comune di Cosenza per rendere note le problematiche che, negli ultimi tempi, stanno riscontrando riguardo al servizio mensa delle scuole dei propri figli. Le famiglie hanno deciso appositamente di protestare in occasione dei lavori della Commissione Pubblica Istruzione presieduta da Alessandra De Rosa, Marco Ambrogio e Matilde Lanzino.
I punti che sono stati elencati (tramite petizione scritta), seguiti dalla richiesta di un incontro con tutti i genitori che usufruiscono di questo tipo di servizio, sono: la scarsa igiene rilevata nel dispensare il cibo che non viene distribuito in contenitori monouso/monoporzione e sottovuoto per come deve necessariamente avvenire per legge allo scopo di evitare alterazioni e/o contaminazioni; la scarsa qualità del cibo che spesso viene rifiutato dai bambini con specifico riferimento alla frutta spesso congelata e decongelata; la non somministrazione dell’acqua in monoporzione da 500 ml per ciascun bambino, mentre viene somministrata in bottiglie da 2 lt a classe assolutamente non sufficiente per tutti i presenti; l’assoluta incongruità in merito alla richiesta di esibizione di un certificato medico per avere la somministrazione della pasta in bianco; l’assurdità della soppressione della riduzione per chi ha 2 o più figli che usufruiscono del servizio mensa per il tempo prolungato.
La Commissione si è dimostrata aperta al dialogo e nel pomeriggio i genitori sono stati ricevuti. Durante l’incontro è stato deciso che verrà istituita una Commissione di controllo sulle mense, costituita da consiglieri comunali, rappresentanti dei genitori e dirigenti comunali; per un controllo adeguato sul servizio mensa oggetto di lamentele.
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