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Coronavirus, l’annuncio: “trovati due farmaci in grado di inibire il virus”. Ma l’OMS frena

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Coronavirus, l’annuncio: “trovati due farmaci in grado di inibire il virus”. Ma l’OMS frena

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Un gruppo di ricercatori della Zhejiang University ha scoperto l’efficacia di due farmaci contro il virus 2019-n-CoV. L’annuncio è stato dato dalla TV cinese Cgtn. I test preliminari hanno rivelato che due medicinali, Abidol e Darunavir, sono in grado di neutralizzare il virus. Ma l’OMS frena “siamo ancora lontani”

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Un team di ricercatori cinesi guidati dalla scienziata Li Lanjuan della Zhejiang University ha individuato due medicinali efficaci contro il nuovo coronavirus. Lo riferisce l’emittente TV cinese Cgtn, secondo cui i test preliminari hanno mostrato che i due medicinali Abidol e Darunavir possono effettivamente inibire il virus 2019-n-CoV negli esperimenti con cellule in vitro. La scienziata ha spostato il suo team nella provincia dell’Hubei, epicentro dell’epidemia, puntando a “rafforzare il trattamento” dei nuovi pazienti.

Secondo l’epidemiologa, il Kelizhi, un medicinale anti-Hiv al momento usato contro il coronavirus, non sarebbe invece molto efficace e ha effetti collaterali. Da qui, la raccomandazione a inserire i due nuovi medicinali nel programma della Commissione nazionale sanitaria per il trattamento della polmonite da nuovo coronavirus. L’emittente, sottolinea l’agenzia italiana Agi, precisa che la scoperta è la conseguenza di alcuni esperimenti effettuati con cellule in vitro.

L’Oms, l’organizzazione mondiale della Sanità, frena però sulle notizie provenienti dalla Cina sull’individuazione di due farmaci che sarebbero in grado di curare il nuovo coronavirus. “Non ci sono terapie efficaci conosciute contro questo 2019-nCoV”, ha detto un portavoce dell’Oms al Financial Times. Frena anche l’esperto di malattie infettive Massimo Galli, dell’ Università di di Milano e primario dell’ospedale Sacco: ‘Una cura contro il coronavirus è ancora lontana: si sta lavorando con farmaci già noti, ma i test in vitro non sono sufficienti per trarre alcuna conclusione’, dice l’esperto di malattie infettive Massimo Galli, dell’ Università di di Milano e primario dell’ospedale Sacco. “In una situazione così critica – ha rilevato Galli – si lavora con quello che si ha”

Intanto i morti per il coronavirus nel mondo sono 494 mentre i contagi a livello globale ammontano a 24.597 casi e le persone guarite sono circa mille. E’ il quadro aggiornato dell’epidemia, secondo la mappa online sviluppata dal Center for Systems Science and Engineering della statunitense Johns Hopkins University. In particolare i decessi ammontano a 494 di cui 492 in Cina e due casi all’estero (uno nelle Filippine ed un altro a Hong Kong). I guariti invece sono 956. Sono invariate invece le condizioni della coppia cinese ricoverata da una settimana allo Spallanzani. I due, marito e moglie, hanno superato la notte e sono ancora in terapia intensiva dopo che ieri le loro condizioni si erano aggravate. Secondo quanto si apprende l’aggravamento potrebbe rientrare nel decorso del virus che prevede anche momento di “crisi” in questo caso dovuti a difficoltà respiratorie.

 

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