Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Concordia: Schettino, “Fabi’, ci mettim a fa’ nat lavoro!”

Archivio Storico News

Concordia: Schettino, “Fabi’, ci mettim a fa’ nat lavoro!”

Pubblicato

il

(AGI) – Roma, 7 set. – “Praticamente stiamo imbarcando acqua, tanto e’ calma piatta, e poi Dio ci pensi..dobbiamo solo mettere i passeggeri a mare, se ci mandate dei mezzi per cortesia…con molta velocita”. Sono le 22.32 e 45 secondi del 13 gennaio e la Costa Concordia ha impattato sullo scoglio dell’Isola del Giglio da quasi

un’ora. E’ Francesco Schettino a parlare al telefono con la Capitaneria di porto di Livorno, come risulta da un’anticipazione della perizia suppletiva della scatola nera, pubblicata da La Stampa. I passeggeri, scrive il giornale, inizialmente informati solo del black-out e non della collisione, iniziano a scendere sulle scialuppe prima ancora “dell’emergenza generale” per l’abbandono della nave. Schettino, pressato dagli ufficiali, si decidera’ a renderlo esecutivo solo alle 22.43 e 12 secondo.

Schettino dopo il naufragio: “Maro’, chaggio cumbinato”

Il comandante, sottolinea La Stampa, tergiversa sia nell’ordinare l’abbandono della nave sia nel lanciare il cosiddetto ‘distress’, cioe’ la richiesta di soccorso. Alle 22.30 e 43 secondi qualcuno gli chiede: “Diamo l’emergenza generale?”. E un altro: “Abbandono nave?”. Ma lui frena: “Aspetta come siamo con…”. Il caos sulla nave, intanto, cresce e alle 22.30 il safety officer Pellegrini incalza: “Diamo l’emergenza comandante?”. A ruota anche l’environmental officer Di Lena domanda: “Che facciamo?”. Alle 22.33 Schettino informera’ Ferrarini (manager delle emergenze Costa, ndr) di aver dato l’emergenza generale.
  Ma, prosegue La Stampa, sulla nave succede altro perche’ “chi e’ sulla plancia non ricorda i codici d’emergenza”. I periti nominati dal gip Valeria Montesarchio sottolineano nella bozza: “Voci cercano i codici d’emergenza per dare l’allarme, non conoscono i codici d’emergenza”.

Passa cosi’ altro tempo prezioso e alle 22.51 finalmente scatta l’ordine. Schettino: “Oh, lo vogliamo dare quest’abbandono nave…?”. Poi corregge: “Diamo d’abbandono nave dai, basta cosi’! No, piu’ che abbandonare nave dici ‘mettiamo i passeggeri a terra…'”.
  Il comandante ha pero’ ormai pienamente capito la gravita’ dell’accaduto, tanto che alle 23.08 confessa (presumibilmente alla moglie Fabiola): “Fabi’, ho finito la mia carriera di comandante”. Poi la rassicura, anche se disperato: “Fabi’ nun te preoccupa’…e togliamo questo navigare da mezzo e ci mettim a fa’ nat lavoro…”. (AGI) .

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA