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Regionali Calabria 2020, urne aperte fino alle 23. La guida, i seggi e le modalità di voto

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Regionali Calabria 2020, urne aperte fino alle 23. La guida, i seggi e le modalità di voto

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Urne aperte in tutta la Calabria fino alle 23 di oggi domenica 26 gennaio per il rinnovo dei 30 consiglieri regionali e l’elezione del presidente della giunta regionale. La guida al voto, la ripartizione dei seggi, il premio di maggioranza, le liste e le modalità di voto

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COSENZA – Si sono appena aperte in tutta la Calabria le urne dove quasi 2 milioni di elettori calabresi sono chiamati al voto per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del presidente. Si vota nella sola giornata di oggi, domenica 26 gennaio fino alle ore 23:00 Sono 4 i candidati alla carica di presidente della regione: Jole Santelli espressione del centrodestra appoggiata da 6 liste (Forza Italia, Jole Santelli Presidente, Fratelli d’Italia, Lega, Udc e Casa delle Libertà), Pippo Callipo espressione del centrosinistra appoggiato da 3 liste (Partito Democratico, Democratici Progressisti e Io Resto in Calabria), Francesco Aiello candidato civico del Movimento 5 Stelle appoggiato da 2 liste (Movimento 5 Stelle e Calabria Civica-Liberi di Cambiare) e infine l’indipendente Carlo Tansi appoggiato da 3 liste (Tesoro di Calabria in tutte e tre le circoscrizioni ,Calabria Libera e Calabria Pulita anche in quella nord della provincia di Cosenza) .

La scheda elettorale è di colora verde e comprende sia i candidati alla presidenza della Regione sia le liste provinciali, ciascuna delle quali è collegata ad un candidato presidente. Per votare occorre recarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale e di un documento di riconoscimento in corso di validità.

Il sistema elettorale, le circoscrizioni e i seggi

Il sistema elettorale vigente in Calabria (approvato nel 2014) è di tipo proporzionale con un premio di maggioranza che dà il 55% dei seggi al candidato più votato. Dei 30 seggi in totale 24 saranno ripartiti in maniera proporzionale, ovvero l’80%, nelle tre circoscrizione. Mentre i restanti 6 saranno assegnati alle liste che appoggiano il presidente eletto ma, se queste nel totale dovessero superare il 50%, il premio di maggioranza sarà dimezzato a 3 seggi. Il candidato presidente che arriva secondo viene comunque eletto consigliere regionale: possibilità esclusa alle precedenti elezioni regionali del 2014, ma successivamente è stata ripristinata da una sentenza della Corte Costituzionale.

La Calabria è stata suddivisa in 3 circoscrizioni: quella nord che riguarda tutta la provincia di Cosenza, la circoscrizione del centro che include la provincia di Catanzaro, Vibo Valentia e Crotone e infine quella sud che include tutta la provincia di Reggio Calabria.

Circoscrizione elettorale NORD – Cosenza: assegna 9 seggi
Circoscrizione elettorale CENTRO – Catanzaro-Crotone-Vibo Valentia: assegna 8 seggi
Circoscrizione elettorale SUD – Reggio Calabria: assegna 7 seggi

Le soglie di sbarramento delle liste

Alla ripartizione dei seggi partecipano le singole liste devono superare il 4% dei voti in tutta la regione, mentre per la coalizione di liste lo sbarramento è all’8%. Il nostro sistema elettorale prevede anche un seggio di consigliere regionale assegnato al miglior candidato perdente alla carica di presidente. Qualora la coalizione di liste vincente non raggiunga il 55% (16 seggi) dopo l’assegnazione del ‘premio’ i seggi aggiuntivi saranno tolti da quelli attribuiti alle liste di opposizione.

Come si vota

All’elettore viene consegnata una sola scheda unica col i nomi dei presidenti candidati riportati accanto alla lista o alla coalizione dalla quale sono sostenuti. Accanto alla lista ci sarà solo una riga nella quale scrivere una sola preferenza.

Ciascun elettore può dunque:

  • Votare solo per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale tracciando un segno sul relativo rettangolo con il nome del candidato presidente
  • Votare per un candidato alla carica di Presidente della Giunta regionale, tracciando un segno sul relativo rettangolo con il nome e per una sola delle liste provinciali ad esso collegate, tracciando un segno sul contrassegno di una di tali liste
  • Votare a favore solo di una lista provinciale collegata tracciando un segno sul contrassegno. In tale caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente della Giunta regionale a essa collegato. Non è ammesso il voto disgiunto, per cui non è possibile esprimere il voto per un candidato presidente e contemporaneamente per una delle altre liste ad esso non collegate.

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Una sola preferenza, niente voto disgiunto

L’elettore può esprimere nelle apposite righe della scheda, un solo voto di preferenza per un candidato a consigliere regionale, scrivendo il cognome ovvero il nome ed il cognome o solo il cognome del candidato. Non è prevista la doppia preferenza di genere (uomo e donna) bocciata dal consiglio regionale lo scorso 15 aprile la riforma e non è previsto il voto disgiunto pena l’annullamento della scheda.

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