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Incidenti stradali: stop alla mattanza sull’asfalto
COSENZA – FOTO – Le “croci” sulla strada. Il tragico decesso di Ivano Russo, il 36enne di Fuscaldo, deceduto ieri sera, sulla Ss 107, all’altezza dello svincolo di Piano Monello, purtroppo, la nuovba vittima innocente della strada. Il suo sangue, infatti, ha macchiato l’asfalto della Silana-Crotonese, quella che
collega la zona di Rende con il Tirreno cosentino, sempre più teatro di incidente mortali e sinistri, conclusisi con feriti gravi. La “mattanza” è lunga e dovrebbe far intervenire chi di dovere sulla pericolosità di queste lunghe lingue d’asfalto, mancanti a volte delle più elementari norme e di dispositivi di sicurezza. Ma il “demone” assassino non è solo sulla Ss 107, sia essa direzione mare che Sila, ma procede ad alta velocità anche sulla statale 106 Jonica, così come sula statale 18 tirrenica e su altre importanti arterie viarie stradali e autostradali. Quante “croci” ancora dovranno essere “fissate” sull’asfalto prima che qualcuno intervenga? La sicurezza stradale dovrebbe essere alla base della sicurezza della collettività, senza, però, dimenticare le tante concause che segnano la morte degli automobilisti: alta velocità, cinture di sicurezza non allacciate, guida in stato di ebbrezza, automobilisti al volante con il cellulare. Le sole campagne di sensibilizzazione sulla sicurezza stradale, crediamo, non possono e non devono essere solo uno spot da trasmettere in video o da pubblicare sugli organi di informazione. Devono essere metabolizzate da chi guida. La vità è una sola. Ricordiamocelo.
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