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Palazzo Cosentini diventa una casa quartiere. Così cresce e rinasce il centro storico

Cosenza

Palazzo Cosentini diventa una casa quartiere. Così cresce e rinasce il centro storico

Marco Belmonte

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Una realtà nata dal recupero degli spazi di Palazzo Cosentini grazie alla sinergia di 5 associazioni. Un luogo pensato per accogliere e promuovere attività sociali e culturali connesse alle necessità degli abitanti del centro storico di Cosenza e di tutte le realtà a esso vicine

COSENZA –  Una realtà nata dal recupero degli spazi all’interno di Palazzo Cosentini. Siamo in via Galeazzo di Tarsia in pieno entro storico a due passi dal ponte dei Pignatari che collega Corso Telesio a Corso Plebiscito. Un luogo pensato per accogliere e promuovere attività sociali e culturali connesse alle necessità degli abitanti della città vecchia e di tutte le realtà a esso vicine. Ognuno potrà promuovere idee e contribuire alla crescita e alla rinascita del centro storico. Una serie di associazione sono promotrici di questo spazio: comitato Piazza Piccola, l’Associazione Yairaiha, Il Filo di Sophia, G.A.I.A  e il G.A.S. Il progetto partirà domenica 22 dicembre alle ore 18:00 all’interno di palazzo Cosentini. 

La casa di quartiere è un posto che era in qualche modo abbandonato a se stesso – dice Sandra Berardi dell’associazione Associazione Yairaiha -. Dopo l’occupazione di dieci anni fa è rimasto pressoché chiuso, anche se molte volte è stato richiesto che venisse destinato ad abitazioni e rimodulato. Ma non è stato seguito alla richiesta sia da parte del’amministrazione comunale che dall’Aterp. Ed allora si è pensato e deciso di recuperarlo dal basso, creando uno spazio di aggregazione e di promozione culturale che potesse dare delle risposte al centro storico. Lo si è immaginato come un luogo aperto a tutti i cittadini.

Marta Maddolon del Comitato Piazza Piccola parla delle tante attività che partiranno a breve “un luogo dove saranno avviate delle attività dedicate dai più piccoli ai più grandi, abbracciando tutta una serie di attività: laboratori artistici per i più piccoli, il cineforum dedicate ai bambini con una serie di programmazioni dedicate ai bambini del centro storico e una galleria d’arte. E presto sarò pubblicato anche un calendario con tutte le attività. Questi spazi che abbiamo contribuito a recuperare a che renderemo fruibili e vivibili saranno anche belli”

Lo slogan che anima questo tentativo di creare non un museo non una galleria d’arte tradizionale asettica asfittica, ma uno spazio duttile malleabile e polifunzionale –  – ha aggiunto Giuseppe Borlini dell’associazione Gaia. Uno spazio che sia dinamico e che dia voce al centro storico, perché molti dei progetti artistici che saranno ospitati all’interno della galleria d’arte parleranno del centro storico, con il centro storico e per il centro storico. Citiamo solamente uno delle tante iniziative che ospiteremo permanente all’interno ‘L’archeologia del presente’ portata avanti da una serie di archeologhe cosentine che stanno realizzando una mappatura di tutto il centro storico seguendo il recupero di  oggetti che trovano tra le vie e le piazze,  quindi creare degli itinerari culturali a partire da queste iniziative. Un luogo che solo qui poteva sorgere”.

 

 

 

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