Cosenza
Cosenza, dipendenti in agitazione. Vogliono stipendio e dimissioni della Giunta
 
																								
												
												
											Sono in stato di agitazione i dipendenti comunali. Vogliono chiarezza, capire quando e se verrà pagata la mensilità di novembre e chiedono anche le dimissioni del sindaco e della Giunta “hanno fallito, vadano a casa”
COSENZA – Sono in stato di agitazione i dipendenti di Palazzo dei Bruzi che ad oggi non sono stati pagati e chiedono garanzie per il futuro, alla luce della procedura di dissesto. Il rischio è che l’anticipazione di cassa riesca a pagare solo una rata dello stipendio e sarebbero a rischio gli stipendi di dicembre e quelli del nuovo anno, in una situazione tutt’altro che rosea.
 
Durante l’ultimo Consiglio comunale era stata approvata una variazione al bilancio di previsione 2019, finalizzata a richiedere al Tesoriere comunale l’attivazione di una anticipazione di cassa complessiva, per l’esercizio finanziario 2019. La richiesta di anticipazione di cassa era stata formalizzata, subito dopo il Consiglio, dalla Giunta comunale. La variazione di bilancio è passata con 17 voti a favore, compreso quello del Sindaco Occhiuto, e 6 astensioni. A questo proposito la minoranza aveva espressamente chiesto assicurazioni circa la destinazione delle risorse richieste con l’anticipazione al tesoriere comunale al pagamento delle spettanze stipendiali dei dipendenti comunali, delle Cooperative e dei dipendenti di Ecologia Oggi, aspetti questi già contenuti nella delibera di giunta adottata subito dopo il Consiglio che vincola per l’appunto l’utilizzo della anticipazione di tesoreria esclusivamente alle spese obbligatorie per legge e, tra esse, al pagamento degli stipendi e alla remunerazione dei servizi locali indispensabili. Al momento non si conoscono le ragioni per cui i dipendenti comunali non sono stati pagati e con i sindacati cercheranno di capire le ragioni. Intanto, dal Comune fanno sapere che si tratta solo di un ritardo burocratico dovuto a tempi tecnici.
I dipendenti “il sindaco e la Giunta si dimettano. Hanno fallito”
“Che fine han no fatto i nostri soldi? – Domanda una dipendente del Comune. Loro (il Comune ndr.) dicono di essere fiduciosi, che hanno parlato non si sa bene con chi e che domani verremo pagati. La realtà dei fatti è diversa, visto che la Banca, un ente privato, con un Comune in dissesto non darebbe anticipazioni di cassa. Cosa ci fanno ancora in Comune delle persone esterne che sono state tolte perché non possono più rivestire quel determinato ruolo? Come mai continuano a sedere dietro le scrivanie a titolo gratuito e prendono un rimborso spese? Ma stiamo scherzano? Qui siamo tutti persone monoreddito e vincitori del concorso, non è venuta la manna dal cielo a darci incarichi vari. Con una situazione del genere parlano ancora di luminarie, albero di Natale e Capodanno. Prima il pane ai nostri figli e poi se restano soldi può arrivare il resto. È una situazione assurda, non ci dicono nulla se non di essere fiduciosi ma non lo siamo per nulla. Tutti i dipendenti del Comune stiamo chiedendo le dimissioni del Sindaco, del consigliere e della Giunta. Tutti e nessuno escluso, perché hanno fallito“.
La richiesta di Carlo Guccione
“L’amministrazione comunale di Cosenza – si legge in una nota diffusa dal consigliere comunale carlo Guccione – faccia immediatamente chiarezza sul ritardo dei pagamenti degli stipendi ai dipendenti comunali. In Consiglio comunale ci siamo astenuti sulla votazione della Variazione al Bilancio di previsione 2019. La sua approvazione avrebbe permesso un’anticipazione di cassa e, come minoranza, avevamo chiesto rassicurazioni sulla destinazione delle risorse. Risorse da utilizzare per le spettanze alle Cooperative, a Ecologia Oggi, ai dipendenti comunali e a tutti coloro prestano servizio al Comune. Avevamo pretesto che nella delibera del Consiglio comunale venisse specificato questo vincolo, sottoscrivendo il tutto all’interno di un documento firmato dai consiglieri di minoranza che impegnava il sindaco all’utilizzo delle risorse, circa 6,6 milioni di euro, per pagare gli stipendi. Nel frattempo mentre il Consiglio approvava – con il voto contrario della minoranza – la “Deliberazione delle aliquote imposte e tasse locali ai sensi del D.lg.vo 267/2000 – art 251, comma 1” per i cittadini di Cosenza arrivava l’ennesima stangata: l’aumento di Imu e Tasi. Intanto sono in stato di agitazione i dipendenti di Palazzo dei Bruzi. In queste ore si rincorrono voci sul fatto che “la Banca non avrebbe concesso alcuna anticipazione di cassa”. Il sindaco Occhiuto e la Giunta facciano immediatamente chiarezza sulla vicenda”.
 
 
                         
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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