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Induce la figlia a tentare il suicidio, arrestato 46enne. Lei è in stato vegetativo

Calabria

Induce la figlia a tentare il suicidio, arrestato 46enne. Lei è in stato vegetativo

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Le indagini si sono svolte anche fuori dall’Italia infatti il 46enne è stato ammanettato all’aeroporto all’aeroporto di Fiumicino. La giovane di 16 anni a seguito del tentativo di togliersi la vita è in stato vegetativo

 

CROTONE – Un cittadino pakistano di 46 anni, M.R., residente a Crotone, indagato per i reati di maltrattamenti in famiglia, è stato arrestato dalla squadra mobile della città calabrese a seguito di una serie di attività investigative, svolte anche al di fuori del territorio nazionale ed in collaborazione con la Polizia di Frontiera di Fiumicino. L’arresto è avvenuto all’aeroporto “da Vinci” di Roma in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere.

A carico dell’uomo infatti, ci sarebbe anche l’aggravante di aver commesso il fatto in presenza e in danno dei figli minori, lesioni personali, nonché di istigazione al suicidio della figlia minore, di 16 anni che, sottoposta da anni a maltrattamenti gravi e costringendola a vivere in uno stato perenne di timore, l’avrebbe indotta ad impiccarsi tentando il suicidio, da cui è scaturita una lesione personale gravissima consistente in uno stato vegetativo post-anossico.

Il pakistano aveva lasciato l’Italia ma è stato bloccato in aeroporto

Sulla scorta di quanto raccolto dagli inquirenti, il pubblico ministero ha chiesto l’applicazione di una misura cautelare al Gip, ma, al momento dell’esecuzione, l’indagato aveva lasciato il territorio nazionale per far rientro in Pakistan. A seguito di contatti con i colleghi dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Fiumicino, è pervenuta agli inquirenti una segnalazione relativo al prossimo rientro dell’indagato in Italia. Al rientro in aeroporto, l’uomo è stato preso in consegna dal personale della Polizia di Frontiera e, terminate le procedure, tradotto nella casa circondariale di Civitavecchia (Roma).

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