Archivio Storico News
Monti ammette, “troppe tasse” Ma “e’ prematuro ridurle”
(AGI) – ROMA – “Il carico fiscale sulle persone fisiche e sulle imprese in Italia e’ senz’altro eccessivo, ma in questo momento l’attenzione per il riequilibrio della finanza pubblica non puo’ essere allentata”. Lo ha ribadito il premier Mario Monti intervistato dal direttore della ‘Gazzetta del Mezzogiorno’ Giuseppe De Tomaso.
“Fin dall’inizio del suo mandato il governo – ha spiegato – con il costante ed essenziale appoggio del Parlamento, pur avendo dovuto fronteggiare una grave emergenza, ha avviato riforme strutturali dell’economia e dello Stato che renderanno possibile conseguire un bilancio strutturalmente in pareggio (condizione per uno sviluppo economico e sociale sostenibile) pur con minori imposte”.
Un fisco meno gravoso “e’ una sacrosanta esigenza per i contribuenti onesti”, ha continuato il suo ragionamento il premier, “renderlo concretamente possibile, senza fare promesse irrealizzabili, e’ un obiettivo tra i piu’ importanti per il Governo. Ma prima che la politica di risanamento e di riforma venga consolidata, se possibile anche con radici che ne rendano probabile la prosecuzione con i governi che verranno, iniziare a distribuirne i benefici (ad esempio riducendo l’Irpef) sarebbe prematuro. Quando una tale prospettiva verra’ delineata e sara’ considerata credibile anche dai mercati, ipotesi di un minore carico fiscale saranno non solo auspicabili, ma concretamente realizzabili”, ha concluso.
Social