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Bocciodromo: i proprietari scrivono al Comune: «L’area è nostra»
COSENZA – La Ferrari resta fuori dal museo. Il progetto faraonico di “reinventare” l’utilizzo del Bocciodromo comunale da aula bunker a museo della Rossa più amata al mondo, rischia di rimanere tale solo sulla carta. Sì, perchè, dopo che Giacomo Fiertler, amante del Cavallino di Maranello,
aveva manifestato al Comune di Cosenza la manifestazione di interesse per la struttura comunale, pensata per diventare la capitale delle bocce nel Meridione d’Italia, costata tanti soldi, trasformata in aula bunker, per la celebrazione dei più grandi processi alla ndrangheta cittadina, è oggi abbandonata a se stessa, vittima dell’indifferenza generale, dell’abbandono e dei topi. Ma c’è dell’altro, quando il professionista cosentino presentò il suo progetto, più di qualcuno, considerato l’ex legame amoroso che Fietler aveva con il vicesindaco Katya Gentile, ha trasformato quella manifestazoni d’interesse in un storia di inciuci, favori e “raccomandazioni”. Ma a quanto pare a mettere la parola fine alla nascita di un tempio della Rossa, c’hanno pensato i proprietari dell’area dove sorge l’ex bocciodromo che, con una missiva invita all’ammnistrazione comunale, hanno informato il sindaco e la sua Giunta che, vantano ancora la proprietà su quell’area, espropritagli, secondo loro, non i maniera del tutto legale. Ora tutto l’incartamento è all vaglio dell’ufficio legale di Palazzo dei Bruzi. Cosa succederà ora? Non è dato saperlo, si sa solo che, sicuramente, i colpi di scena non sono certo finiti. Si sa Cosenza è il centro dove le sorprese non finiscono mai.
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