Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Società, conclusa la XIII edizione del Premio per la Cultura Mediterranea

Cosenza

Società, conclusa la XIII edizione del Premio per la Cultura Mediterranea

Pubblicato

il

A Cosenza consegnati i riconoscimenti promossi dalla Fondazione Carical a intellettuali e scrittori testimoni di messaggi di apertura al dialogo e all’integrazione

COSENZA – La realtà del Sud non è costituita solo da criminalità mafiosa, lavoro nero e disoccupazione: accanto a queste piaghe il Sud è capace di profondi valori in cui rivive la grande tradizione culturale del Mediterraneo. La cultura del dono, il senso di ospitalità e i valori di accoglienza, di dialogo e di integrazione tra le diverse culture che si affacciano sul Mare Nostrum, sono il fondamento di una storia millenaria. Principi che danno vita al Premio per la Cultura Mediterranea istituito e promosso dalla Fondazione Carical, oggi guidata da Luigi Morrone.

La cerimonia di premiazione dei vincitori ha chiuso la tredicesima edizione del Premio che si è svolta all’interno del bellissimo teatro Rendano. A condurre la serata la giornalista Rai Laura Chimenti. Sul palcoscenico si sono alternati momenti di approfondimento a suggestive performance artistiche.

«La presenza dei ragazzi delle scuole – ha dichiarato Mario Bozzo presidente del Premio e Responsabile delle attività culturali della Fondazione – è la cosa alla quale teniamo di più, perché a loro vogliamo dire di puntare molto sulla cultura e sulla formazione, in un periodo di globalismi e generalizzanti rigorosamente selettivi, si può costruire una prospettiva di vita seria. Studiate, piegate la schiena sui libri e formatevi perché sull’ozio si costruisce il vizio, mai la virtù».

Tra i vincitori la sociologa turca e attivista per i diritti umani Pinar Selek. A lei il riconoscimento per la sezione Società Civile. La Selek ha dedicato il premio a tutte le donne esiliate e in particolare “a tutte coloro che non godono di visibilità”. «Nel nostro Mediterraneo – ha dichiarato la sociologa – è in corso una lotta infernale tra due mondi: il mondo degli oppressori, dei dominanti che posseggono armi, prigioni, denaro e il mondo delle lucciole che difendono e creano vita, bellezza, poesia».

Riconoscimento speciale anche per Francesca Algieri, originaria di Corigliano Calabro, membro del team dei ricercatori di Immunologia delle mucose e Microbiologia dell’Istituto Humanitas di Milano. La ricercatrice fa parte dell’equipe che sta ultimando gli studi su un vaccino anticancro per la prevenzione del melanoma e del sarcoma.

 

I premiati

Sezione Società Civile, Pinar Selek, Sociologa turca, scrittrice e attivista per la difesa dei diritti umani; Sezione Scienze dell’Uomo, Peter Frankopan, Storico dell’Università di Oxford, attualmente dirige l’Oxford Centre for Byzantine Research;  Sezione Cultura dell’Informazione, Lucia Goracci, Giornalista e documentarista Rai, inviata di guerra in Irak e Siria; Sezione Narrativa, Sonia Serazzi, con il romanzo Il cielo comincia dal basso, edito da Rubbettino, un’autrice rivelazione che sta riscuotendo un grande successo di pubblico e critica; Sezione Traduzione, Juan José María Micó, Poeta, filologo e traduttore iberico, ha pubblicato da poco l’edizione spagnola della Divina Commedia;  Sezione Narrativa Giovani dedicata ad autori esordienti, Emanuela Canepa, con L’animale femmina, edito da Einaudi; l’opera prima è stata votata da una giuria composta da 400 studenti di istituti calabresi e lucani; Sezione Premio Speciale della Fondazione Carical, Francesca Algieri, nata a Corigliano Calabro, fa parte del team dei ricercatori di Immunologia delle mucose e Microbiologia dell’Istituto Humanitas di Milano.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA