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Cosenza, Capitano Ultimo: “se pratichiamo la fratellanza vinciamo su tutto”

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Cosenza, Capitano Ultimo: “se pratichiamo la fratellanza vinciamo su tutto”

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Nel Chiostro di San Domenico è stato presentato il libro di Pino Corrias “Fermate il capitano Ultimo” edito da Chiarelettere

 

COSENZA – Sono le parole del colonnello Sergio De Caprio, detto anche Capitano Ultimo, ad aprire a Cosenza l’iniziativa “Letture in chiostro” promossa dall’assessorato alla Cultura di palazzo dei Bruzi. «I cittadini non devono aspettare, ma chiedere continuamente a chi ha la responsabilità di combattere questa guerra. Il popolo italiano deve e può vincere. Ciò che manca – ha dichiarato il Capitano Ultimo – è l’attenzione delle persone, manca quel meccanismo che trasforma il potere in servizio per gli altri. Il nemico cambia, le battaglie sono diverse, ma la partecipazione dei cittadini fa la differenza».

Nel Chiostro di San Domenico è stato presentato il libro di Pino Corrias “Fermate il capitano Ultimo” edito da Chiarelettere. È la biografia dell’uomo che arrestò Totò Riina, e che con i suoi investigatori invisibili ha indagato su mafia, ’ndrangheta, camorra, corruzione anche nei palazzi del potere. Entrato nell’immaginario collettivo come eroe perché ha ispirato pubblicazioni editoriali e sceneggiature cinematografiche, il Capitano Ultimo si definisce “uomo che ama il popolo in maniera incondizionata”. Il Capitano si è presentato con il volto coperto, accompagnato dalla scorta e prima di iniziare l’incontro ha visitato il museo.

«Credo nella politica delle famiglie, – ha poi aggiunto il colonnello Sergio De Caprio parlando con i giornalisti – delle parrocchie, dei condomini. Questa è la grande politica italiana, che risolve i problemi e dalla quale bisogna sempre ricominciare per far grande il nostro paese. Io non mi preoccupo di ciò che fanno i mafiosi o le loro famiglie, quello che mi interessa è quello che fa, anzi non fa la società civile, perché se pratichiamo la fratellanza vinciamo su tutto».

Al dibattito hanno partecipato la vice presidente della commissione parlamentare antimafia Jole Santelli e il sindaco di Cosenza Mario Occhiuto. In platea, tra gli altri, la senatrice Fulvia Michela Caligiuri e parte della giunta comunale. «La criminalità si muove velocemente e lo Stato sembra essere sempre un passo indietro, per questo le energie migliori che abbiamo vengano messe a risorsa» ha detto il vicesindaco Jole Santelli.

Questo fine settimana in città sarà interamente dedicato ai libri, con tre finestre aperte sulla riflessione: crescita civica e legalità, quindi la scrittura femminile, quindi il Sud. Tre talk con un comune denominatore: la cultura. Le storie di alcune delle donne protagoniste dei nostri tempi e le riflessioni sul Meridione, con i progetti di autonomia differenziata e quelli per il rilancio di settori strategici come il turismo.

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