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Sanità, il dirigente regionale Belcastro: “a breve probabili nuove assunzioni”

Calabria

Sanità, il dirigente regionale Belcastro: “a breve probabili nuove assunzioni”

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Antonio Belcastro direttore Dip. salute della Regione Calabria dichiara che mancano ancora tante figure professionali da assumere, ma non si sbilancia sui numeri

 

COSENZA – La sanità in Calabria resta il terreno di scontro principale tra le forze politiche. Un sistema mal gestito per decenni che oggi è arrivato al collasso, provocando enormi disagi soprattutto per i cittadini. Carenza di personale, migrazione sanitaria e sovraffollamento dei Pronto soccorso sono solo alcuni dei problemi atavici che attanagliano il sistema. Da qualche giorno un barlume di speranza con l’annuncio di 429 professionisti assunti dal commissario ad acta Saverio Cotticelli e probabili nuove assunzioni annunciate da Antonio Belcastro direttore Dipartimento salute della Regione Calabria. «Le recenti assunzioni – ha dichiarato Belcastro ai cronisti – provengono da uno sblocco delle autorizzazione ad assumere che c’era stato nel mese di luglio, richiesto dai tavoli ministeriali di monitoraggio e verifica e alla luce di questo, probabilmente, i ministeri potrebbero autorizzare ulteriori assunzioni. Stiamo stilando il nuovo fabbisogno di personale e sarà sottoposto ai ministeri per verificare la fattibilità e l’autorizzazione ad assumere nuove figure. Non mi spingo sui numeri, ma sicuramente ne mancano tantissimi, alcune figure sono già in graduatoria per altre vanno avviate le procedure concorsuali».

Conferme dunque, che lasciano presupporre che finalmente il decreto Calabria stia producendo effetti positivi. Ma non tutti la pensano allo stesso modo. Il presidente Mario Oliverio infatti, in una nota diffusa dall’Ufficio stampa della Regione attacca il commissario Cotticelli: «Le 429 ultime assunzioni non sono affatto “nuove”. Sono una frazione di quelle, già insufficienti, autorizzate da precedenti decreti adottati da altra gestione commissariale». Dichiarazione che lasciano spiazzato il commissario Cotticelli che a margine di un incontro organizzato dal Lions Club Cosenza Host a Cosenza, ai giornalisti ha dichiarato: «Non mi era mai capitato che mi si contestassero delle assunzioni. Si procederà allo scorrimento delle graduatorie che è il criterio più logico, giusto, equo. Sennò dobbiamo fare altri concorsi? I concorsi costano – ha aggiunto Cotticelli – e abbiamo concorsi già fatti che sono già costati alla collettività. C’è una graduatoria valida, non vedo perché non bisogna attingere da quella. Quando un precario supera 36 mesi estensibili di altri 12, e si arriva a 48 mesi, se non viene stabilizzato deve essere licenziato. Questa è la legge».

Il caso dei 92 operatori socio-sanitari di Cosenza

Il commissario ad acta Saverio Cotticelli, sollecitato dalle domande dei giornalisti, sul caso dei 92 operatori socio sanitari ha precisato che non ci sono stati licenziamenti. «Non mi risulta ci siano stati licenziati. Noi – ha dichiarato Cotticelli – abbiamo avuto un tavolo con il Prefetto, e condivido il dramma sociale e umano di quelle persone. Purtroppo c’è un contratto e ci sono tante problematiche di carattere lavorativo e l’azienda non può licenziarli al massimo demansionarli. Io ho posto come limite invalicabile il mantenimento del posto di lavoro».

 

https://www.quicosenza.it/news/calabria/316493-sanita-giunta-regionale-precisa-le-429-ultime-assunzioni-non-sono-affatto-nuove

 

 

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