Ionio
Ragazzino in comunità, genitori indignati: «Non è un mostro da sbattere in prima pagina»
 
																								
												
												
											«Siamo stati lasciati soli»
CASSANO ALLO JONIO (CS) – I genitori del ragazzino di origine russa, residenti a Cassano allo Ionio, di cui QuiCosenza si è occupato ieri intendono rettificare alcune notizie. «Il minore in questione, – affermano amareggiati -pur essendo portatore di un vissuto doloroso dovuto alla sua infanzia preadottiva e pur essendo portatore di gravi difficoltà caratteriali, non ha mai assunto sostanze stupefacenti. Non ha mai attentato alla vita dei genitori adottivi pur avendo avuto atteggiamenti di forte aggressività verso questi. Non ha mai disatteso le disposizioni di alcun Tribunale. Non si trova in condizioni di detenzione in alcuna struttura “carceraria” bensì momentaneamente accolto in una comunità protetta per minori a rischio. Infine l’occasione ci è gradita per poter urlare a tutti con forza il nostro dolore per la solitudine in cui siamo stati lasciati soli dai Servizi e dalla stessa Giustizia, a causa del loro atteggiamento eccessivamente attendista e per non aver compreso in tempo utile la gravita’ della nostra situazione. Come cittadini siamo indignati per la facilità con cui si ‘sbatte il mostro in prima pagina’, come genitori ci sentiamo offesi e delusi».
 
                        
 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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