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India, una cosentina “tratta” per i marò
COSENZA – Vicenda marò: la diplomazia parla cosentino. Salvatore Girone e Massimo Latorre, i militari d’origine pugliese, in forza al reggimento “San Marco”, “ospiti”dei penitenziari indiani dallo scorso 15
febbraio, per quell’improvviso conflitto a fuoco, nelle acque internazionali davanti alla costa del Kerala, contro un’imbarcazione con a bordo pescatori indiani, scambiati per pirati somali, sono, ormai da mesi, al centro di un intenso lavoro diplomatico fra Italia e India. A guidare, da poco, le operazioni di rilascio dei due marò è Monica Capizzano, cosentina di 31 anni, direttrice generale della Unieui, l’Ecole universitarie Internazionale con sede a Vicenza. Unieui è un centro dell’eccellenza che s’interessa di formare, con il sostegno dell’Onu, gli operatori di pace. La 31enne cosentina, dopo aver conseguito la laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università della Calabria, si è specializzata in criminologia negli Usa, dove ha frequentato il matser specialistico per criminal profiling (esperti che danno un nome, una caratteristica e tracciano i profili degli “si” (soggetto ignoto, ndr) ed è esperta anche sulle tecniche di negoziazione per gli ostaggi.
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