Provincia
Operatore socio sanitario di una clinica del cosentino al lavoro con cocaina ed hashish
 
																								
												
												
											in occasione della stagione estiva proseguono incessanti i servizi di controllo sul fronte del contrasto allo spaccio ed al consumo di droga nel territorio dell’alto tirreno cosentino
BELVEDERE MARITTIMO (CS) – I carabinieri di Belvedere Marittimo, a seguito di perquisizione personale e domiciliare, nei giorni scorsi hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 41enne residente a Diamante ma impiegato come operatore O.S.S. in una delle due cliniche cittadine. Intorno alle 07:00 i militari hanno fermato l’uomo alla guida della sua autovettura mentre si stava recando al lavoro. Insospettiti dal suo ingiustificato stato di agitazione hanno proceduto ad una perquisizione personale e veicolare rinvenendo, occultati nell’abitacolo dell’autovettura, due dosi di cocaina ed hashish, rispettivamente del peso di un grammo e di 0,5 grammi. Recuperato lo stupefacente, hè stata quindi perquisita l’abitazione dell’uomo dove, ben occultato all’interno di uno sgabuzzino, è stato rinvenuto altro stupefacente pari a 6 grammi di hashish e 23 grammi di marijuana, un bilancino di precisione e materiale idoneo al confezionamento dello stupefacente.
A quel punto, la curiosità investigativa dei Carabinieri ha spinto i militari ad eseguire una terza perquisizione presso la sede lavorativa dell’uomo dove, con sommo stupore, si è avuto modo di rinvenire altro stupefacente. In effetti, all’interno dell’armadietto personale chiuso a chiave posto negli spogliatoi della struttura sanitaria, erano occultati due confezioni di cocaina del peso complessivo di 30 grammi e la somma contante di 1.260 euro in banconote di vario taglio, ritenuto provento dell’attività illecita di spaccio. Le analisi condotte con celerità dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma dei Carabinieri hanno permesso di accertare che dal quantitativo di sostanza stupefacente sequestrato, sulla base del principio attivo contenuto nello stesso, avrebbero potuto essere ricavate circa 214 dosi da destinare alla vendita al dettaglio. Informata la Procura della Repubblica di Paola, il 41enne è stato dichiarato in stato di arresto. Nel corso dell’udienza dinanzi al G.I.P. presso il Tribunale di Paola, svoltasi oggi 30 luglio 2019, l’arresto è stato convalidato ed è stata disposta la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.
 
                        
 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
                                 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
											 
		
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